Pittore (Vienna 1803 - ivi 1887). Ritrattista tra i più noti e ricercati dall'aristocrazia e dall'alta borghesia viennese, le sue opere, in cui l'ispirazione alla pittura inglese - in particolare a quella [...] di T. Lawrence - è rielaborata in chiave Biedermeier, rimangono un vivo documento della società dell'epoca ...
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Fotografo (Vienna 1921 - New York 1986). Membro della Magnum Photos, si trasferì negli USA (1950), dove collaborò con le principali riviste illustrate. Particolari e studiati effetti di composizione cromatica [...] caratterizzano la generalità delle sue immagini, spesso associati a sapienti effetti dinamici resi da movimenti intenzionali della fotocamera ...
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Storico dell'arte austriaco (Vienna 1883 - Stoccarda 1962), prof. a Breslavia (1932-1945) e a Stoccarda (dal 1951). Oltre a studî sul Bramante, su Michelangelo e su J. B. Fischer von Erlach, sono da ricordare [...] Gotik und Renaissance (1929) e Manierismus als europäische Stilerscheinung (post., 1964) ...
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Pittore (Vienna 1699 - Venezia 1760), fratello di Francesco. È autore della piccola pala firmata, nel Bode Museum di Berlino, rappresentante il Transito di s. Giuseppe, di pale d'altare raffiguranti Madonna [...] e santi nelle chiese di Vigo d'Anaunia e di Belvedere d'Aquileia, e delle Storie di Tobia (Venezia, chiesa di S. Raffaele). Le sue opere sono caratterizzate da virtuosismi e da colori luminosi ...
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Pittore (Vienna 1649 - Torino 1705). Interrotta bruscamente la carriera militare, si rifugiò a Venezia (1670 circa) e si dedicò alla pittura, allievo di G. C. Loth (S. Sebastiano, 1670, Darmstadt, Hessisches [...] Landesmuseum). Dopo un soggiorno (1682-88) a Roma, dove dipinse numerose pale d'altare che risentono soprattutto di C. Maratta, chiamato a Torino, fu impegnato alla decorazione del palazzo reale ...
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Pittore (Vienna 1805 - ivi 1845). Figlio del proprietario d'una fabbrica di mobili; ebbe una parte notevole nella storia del gusto Biedermeier, fornendo molti disegni per arredamenti. Dipinse quadri di [...] soggetto religioso e storico, e numerosi ritratti; ma più noti sono i quadri di genere, in cui elabora con attenta osservazione psicologica e sociologica scene di vita quotidiana ...
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Pittore (Vienna 1902 - Naschville, Tennessee, 1969), naturalizzato statunitense, prof. alla Vanderbilt University. Ha studiato a Parigi; l'impostazione cubista, evidente nelle opere tra il 1934 e il 1944, [...] traspare ancora in disegni più tardi. Oltre che di numerosi studî astratti, è autore di disegni e quadri che con tratti felici toccano la personalità umana, fissando caratteri e sensazioni ...
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Stuccatore (Vienna 1709 - Potsdam 1770). Decorò a Potsdam lo Stadtschloss (distrutto 1939-45), il castello di Sanssouci e il Neues Palais. Il suo figlio e allievo Constantin Philipp Georg (Charlottenburg [...] 1747 - Potsdam 1812 circa) eseguì belle decorazioni per il palazzo imperiale e per varie altre costruzioni di Berlino e di Potsdam, ora in gran parte distrutte ...
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Incisore (Vienna 1874 - Parigi 1947). Si stabilì a Parigi nel 1895. Trattò, con gusto verista ma con sottile penetrazione psicologica, temi di vita parigina, ritratti, paesaggi (Impressions d'Italie). [...] Illustrò l'Histoire Comique di A. France (1905), Dans l'antichambre di O. Mirbeau (1905) e la Mort de Venise di M. Barrès (1926) ...
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Pittore (Vienna 1907 - Città di Messico 1959). Studiò filosofia e pittura in Francia, Germania e Italia e si stabilì nel 1928 a Parigi, dove fece parte (1932-35) del gruppo Abstraction-Création. Aderì [...] poi al movimento surrealista, dipingendo con la tecnica del fumage (usando le tracce della fiamma di una candela). Nel 1939 si trasferì in Messico, dove organizzò con A. Breton una mostra surrealista (1940) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.