ZEPHYROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
Venne per la prima volta distinto dalla personalità assai prossima del Pittore Lewis ad [...] stati assegnati un piccolo numero di skỳphoi. Il nome è dovuto alla singolare figurazione di Zefiro e Narciso nello skỳphos di Vienna n. 191. Come il più noto collega, il Pittore Lewis, il Pittore di Z. sembra essersi limitato alla decorazione di ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus)
P. E. Arias
Filosofo nato ad Ereso nell'isola di Lesbo nel 372 e morto ivi nel 287 a. C. Fu a capo della scuola peripatetica dopo la morte di Aristotele. Le sole [...] con iscrizione; una altra replica del Museo Torlonia è notevolmente più scialba. Più che avvicinarsi al tipo dell'Aristotele di Vienna (v.), come taluno ha asserito, il volto di T., dalla barba corta disegnata con cura, dalle rughe profonde e lo ...
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DIOKLES (Διοκλῆς)
L. Guerrini
1°. - Artista, figlio di Anticaro, del demo attico di Pithos.
Il suo nome ricorre su un iscrizione metrica frammentaria, ora al Museo Nazionale di Atene. L'integrazione [...] . I caratteri epigrafici del frammento della base rotonda datano D. alla fine del V sec. o all'inizio del IV sec. a. C.
Bibl.: A. Wilhelm, Beiträge zur griechischen Inschriftenkunde, Vienna 1909, p. 38, n. 24; Thieme-Becker, IX, 1913, p. 312, s. v. ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] 1952, p. 244 ss. (specialmente pp. 262-64, e tav. XXXVI, 17-18; ivi riferimento alla bibl. precedente sullo Pseudo Galeno di Vienna); G. Elmer, in Am. Journ. Arch., LIX, 1955, p. 322, tav. 94, 3-4 (tentativo di identificazione con G. di una testa ...
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CHIMERA, Pittore della
L. Banti
2° (corinzio). - Uno dei più notevoli e vigorosi ceramografi corinzî del primo quarto del VI sec. a. C. (Corinzio Medio). Non deve esser confuso con il pittore attico [...] è un poco più recente. Ha dipinto soprattutto piatti e tazze. Il nome, datogli dal Payne, deriva dalla Chimera dipinta sul piatto di Vienna n. 193.
Il Payne ha riunito per primo sotto questo nome un gruppo di piatti e tazze; altri vasi sono stati in ...
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ARGO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo e il terzo decennio del V sec. a. C. È da situare a fianco del Pittore di Geras (v.) e sostanzialmente nel gruppo dei pittori [...] attribuisce una dozzina di opere, traendo il nome da una singolare rappresentazione della morte di Argo in uno stàmnos di Vienna (n. 338). Il Pittore di A. figura, pur senza rappresentare un'influenza dominante e nemmeno vitale, in una generazione di ...
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KRESPHONTES (Κρεσϕόντης)
G. Gualandi
Eraclide, figlio di Aristomachos. Conquistò con i fratelli, a capo dei Dorî, il Peloponneso e nella divisione del territorio riuscì ad ottenere con l'astuzia la Messenia [...] . i; C. Robert, Die griechische Heldensage, II, Belrino 1921, . 671 ss.; Pley, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c. 1717, s. v. Sulla kelèbe 1103 di Vienna: G. von Lücken, Greek Vase-Paintings, L'Aia 1923, tav. 86; J. D. Beazley, Red-fig., p. 181, n. i. ...
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TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] . Idria di Berlino: Kekulé, op. cit. in bibl., p. 698, tav. 9. Cratere di Bonn: J. D. Beazley, Red-fig.2, p. 1171, n. 4. Cratere di Vienna 869: J. D. Beazley, Red-fig.2, p. 1185, n. 10. Frammenti di Bonn: J. D. Beazley, Red-fig.2, p. 1188. Cratere di ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] ; la figura dell’orefice è strettamente legata a quella dello scultore (B. Cellini, saliera di Francesco I, 1540-43, Vienna, Kunsthistorisches Museum). In Francia, sotto Francesco I, l’o. guarda all’antico, con preferenza per le forme architettoniche ...
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Archeologo, nato ad Augusta il 13 dicembre 1874. Allievo di A. Furtwaengler; professore all'università di Heidelberg e, dal 1928 al 1937, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero [...] , 1912; Die antike Kunst, I e II, Neu Babelsberg 1913-1938; Pentheus, in 88 Berliner vinckelmannsprogramm; Die Wandmalerei Pompejis, Lipsia 1929; Winckelmann und seine Nachfolge, Vienna 1941; Zeus und Hermes, Monaco 1931; con Nawrath: Das Antike Rom ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.