Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] si abilitò all'esercizio dell'avvocatura. Il 10 giugno 1884 entrò nella carriera diplomatica, in qualità di addetto all'ambasciata di Vienna, dove rimase per tre anni. Dopo un viaggio nei paesi balcanici, nel maggio 1887 il B., su sua richiesta, fu ...
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MARDERSTEIG, Giovanni (Hans)
Neil Harris
– Nacque a Weimar l’8 genn. 1892, da August, avvocato, e da Clara Bläser.
Il nonno paterno, Friedrich Wilhelm, era stato un noto pittore, e il nonno materno, [...] di storia dell’arte, fu probabilmente influenzato nelle future scelte lavorative.
Per volontà del padre, il M. studiò giurisprudenza a Bonn, Vienna, Kiel (dove, nel 1912, strinse amicizia con il critico d’arte C.G. Heise e poi con il pittore O ...
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CONCINI, Giovan Battista
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1532 da Bartolomeo e Margherita Bartoli.
La sua carriera politica, nell'ultimo trentennio del sec. XVI, e l'incarico di primo segretario, [...] 1972, p. 184). Nel luglio 1590 fu infine inviato di nuovo come ambasciatore residente presso la corte dell'imperatore a Vienna, cessando dalla carica nel giugno 1594. È probabile che dati a partire da questi anni il progressivo declino dell'influenza ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] di talento con i quali presto divise le inclinazioni futuriste.
Conseguì il diploma nella medesima scuola, trasferita a Vienna, nel 1918. Negli ultimi mesi del conflitto mondiale fu arruolato nell'esercito austriaco. Dopo l'armistizio, passò subito ...
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VETERANI, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Urbino il 13 marzo 1643 da Giulio e da Maria Camilla Altoviti. La famiglia paterna era stata attiva nella corte feltresca sin dal XV secolo.
Un omonimo [...] militari da lui fatte in Ungaria, e provincie adiacenti con diversi documenti spettanti alle sudette memorie ora la prima volta pubblicate (Vienna-Lipsia 1771) ne riporta ampi stralci.
Fonti e Bibl.: A. Lazzari, Vita di F. V. d’Urbino, Urbino 1805; C ...
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MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] è il primo volume di testi esclusivamente propri, Per la gloriosissima vittoria riportata dall'armi christiane nella liberazione di Vienna, oda e sonetti, anch'esso stampato a Udine.
Parallelamente il M. si dedicò all'incremento della sua biblioteca ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] , con lettera del 5 luglio 1661, lo richiese al duca di Parma (dal quale dipendeva come figliastro del Cantù) recitava a Vienna, nella compagnia del Tabarrini. Arrivò a Parigi a ventitré anni circa e fin dalla sua prima apparizione sulle scene della ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] come solista di ottavino in un concerto a Vienna nell'estate 1839. Ovunque suscitava entusiasmi, seppure 11 marzo 1853). Si produsse inoltre in molte città europee, quali Vienna, Budapest, Pietroburgo, Parigi (ove nel '42 divenne membro dell' ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] argomentazioni e l'acume giuridico con cui il B. interviene in una questione di diritto internazionale privato sorta con la pace di Vienna (1815) e la scomparsa del Regno italico.
Il B. non rimase estraneo ai moti patriottici per l'unità d'Italia e ...
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BARCAGLIA, Donato
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Pavia il 10 genn. 1849. Suo padre era un modesto impiegato govemativo, carico di numerosa prole, ma sostenne il figlio prima negli studi letterari, [...] la Prima visita, il Cacciatore, la Farfalla, che l'artista replicò, per richieste, una ventina di volte. All'Intemazionale di Vienna del 1873 la Bolla di sapone venne premiata e venduta per lire 24.000, e alla Esposizione fiorentina del 1875 l'Amore ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.