DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] ogni imposizione didattica, nel 1908 abbandonò la scuola per tentare l'esame di ammissione all'accademia di belle arti di Vienna, ma con esito negativo. Si recò quindi a Torino dove fu garzone decoratore presso l'Esposizione internazionale del 1910 ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] aperte le trattative di pace, l'Ormea non solo offrì al C. la carica di senatore a Torino, ma lo invitò a recarsi a Vienna per giustificarsi delle accuse mossegli. Il C., aiutato dal Martana, riuscì a riabilitarsi a tal punto presso la corte di ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] - avvocato presso la stessa giunta censuaria - "per esercitarsi nelle materie appartenenti a tale carica" (W. A. Kaunitz a Firmian da Vienna, 20 sett. 1759: ASM, Uffici reg. p. a., cart. 874) nell'attesa di occupare la prima piazza vacante.
In questo ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] di nuovo per l'Europa con un incarico analogo al precedente e con l'obbligo di tenere costantemente al corrente Milano e Vienna delle sue osservazioni. Passò di nuovo per Ginevra, ma fu poi a Lione, Parigi, nel Palatinato, in Svizzera, Olanda e ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] , forse l'unica opera di genere serio interpretata dalla C., e ne Le convulsioni di G. M. Curcio (al teatro del Fondo).
Tornata a Vienna nel 1787 cantò, tra l'altro, in Una cosa rara (novembre) di V. Martín y Soler.
La fama e la stima goduta dalla C ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] ; e, nel consegnare la Rosa d'oro alla giovane regina, contribuì a spostare in senso filoborbonico, come parve a Vienna, l'orientamento del pontefice, che aveva cercato di mantenersi equidistante nella contesa fra le potenze europee.
Quando poi, il ...
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URBANO da Polizzi
Dario Busolini
URBANO da Polizzi (al secolo Giovanni Battista Trabona). – Nacque a Polizzi Generosa, in Sicilia, nel 1580 dalla famiglia Trabona, appartenente alla nobiltà locale, [...] 1627 lo ringraziò per aver aiutato un suo parente.
Dopo aver predicato nella quaresima del 1630 a Bologna, fu mandato a Vienna per quello che doveva essere un impegno temporaneo fino al mese di settembre, legato alle nozze del figlio dell’imperatore ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] inviate al Senato da Londra fra il 1710 e il 1714, stanno le undici (tredici, con le expulsis papalistis) spedite da Vienna nel 1714-20.
Alla fine di settembre del 1714, si trovava presso la corte imperiale, a Schwerin, per rilevare il predecessore ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] un successo il F. fu richiamato a Roma e destinato dal 14 ag. 1863 a una nunziatura di ben altro peso e prestigio, quella di Vienna.
Vi rimase per poco più di dieci anni, un tempo insolitamente lungo, e si sforzò di servire al meglio, in un'epoca di ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] contrari al governo lorenese" (Rodolico, p. 234).
In conseguenza di tale ambiguo comportamento, nel maggio 1745, il Consiglio di Vienna propose al granduca Francesco Stefano di Lorena di allontanare il F., che fu così congedato (rapporto del 3 maggio ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.