DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] attese a tale incarico per lungo tempo, meritando una particolare onorificenza per la lotta che seppe organizzare contro l'epidemia di colera diffusasi nella città nel 1886. Nel 1887, vinto il concorso, ...
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MOROSINI, Antonio
Andrea Nanetti
– Nacque a Venezia, si ipotizza intorno al 1368.
Le coordinate essenziali per la biografia si ricavano dal codice manoscritto autografo conservato a Vienna nella Österreichische [...] Nationalbibliothek (Handschriften-, Autographen- und Nachlaß-Sammlung, 6586-6587; ex Foscarini CCXXXIV-CCXXXV: Cronaca di Venezia), oggi fruibile in edizione critica (Nanetti, 2010).
L’illustrazione premessa ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] legame tra le idee del Giannone, del Riccardi e del Muratori e gli inizi della politica giuseppina. La sua morte, avvenuta a Vienna l'11 apr. 1758, gli impedì di procedere oltre.
Oltre a quanto è stato citato, restano di lui la corrispondenza con il ...
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BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] B. iniziò le trattative per l'acquisto del porto del Finale, che furono riprese e concluse felicemente dallo Spinola, ambasciatore a Vienna dopo di lui, dal Doria a Milano e dal Sorba all'Aia. Non altrettanto positivo fu invece l'esito del tentativo ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] la corte, e in particolare il conte Corfiz Anton von Ulfeld, dei dissensi che dividevano l'esercito. Il viaggio del G. a Vienna, tuttavia, non ebbe luogo a causa dell'arrivo del Colloredo, il 29 apr. 1744.
Egli rientrò quindi a Roma, dove continuò a ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] dell'Istoria civile del Regno di Napoli, il G. fu affidato alle cure dello zio paterno, Carlo, mentre la madre e la sorella Carmina Fortunata (nata nel novembre 1721) furono sistemate nel Real Conservatorio ...
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VERSON, Enrico
Francesco Vianello
– Nacque a Padova il 25 aprile 1845, figlio di Francesco Saverio e di Antonia Lozzi.
Il padre, di origine triestina, intraprese studi di medicina a Vienna, ma conseguì [...] , tanto che in seguito il giovane Enrico dovette dare lezioni private per mantenersi agli studi presso l’Università di Vienna, dove conseguì la laurea in medicina e chirurgia.
Dopo aver collaborato alla redazione del primo volume dell’Handbuch der ...
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MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] , in chimica fisiologica, con Felix Hoppe-Seyler, e in clinica medica, con Adolf Kussmaul.
Dopo un breve soggiorno ancora a Vienna, entrò come assistente nella clinica di Achille De Giovanni, presso l’Università di Padova, e poi come volontario nell ...
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ELEONORA Gonzaga, imperatrice
Almut Bues
Eleonora Anna Maria, figlia di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova e Eleonora de' Medici, nacque a Mantova il 23 sett. 1598. Il vescovo di Mantova Francesco Gonzaga [...] tra i familiari innanzi tutto figli e nipoti, i parenti di Mantova e conventi di suore.
E. morì il 27 giugno 1655 a Vienna, il giorno dell'incoronazione di Leopoldo I a re d'Ungheria, per cui fece in tempo ad esprimere la sua gioia (lettera del ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] suo nome appare ancora, citato tra i "mediocri", tra le carte del Moschini (Gallo, 1941, p. 54), si trasferì a Vienna con l'amico Galimberti; qui continuò la collaborazione con quest'ultimo e col pittore Francesco Caucig, di cui incise i prediletti ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.