Attore italo-tedesco (Trieste 1880 - Vienna 1935); artista di sottili risonanze, ha toccato con varia efficacia tutta la gamma dei personaggi tragici, affermandosi in quelli dalle note più intime e delicate: [...] Fe dja nel tolstoiano Cadavere vivente, recitato in inglese, durante un giro in America. Dapprima comparsa al Burgtheater di Vienna, fu scritturato da M. Reinhardt (1904), che gli affidò parti importanti alla Deutsche Volks bühne di Berlino. Dopo la ...
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Economista e uomo politico austriaco (Vienna 1858 - ivi 1917), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (dal 1885) e Vienna (dal 1893), membro della dieta della Bassa Austria (1895-97) e della Camera [...] alta (dal 1907). Dedicò gran parte della sua attività alla riforma in favore delle classi lavoratrici e fu l'animatore del gruppo dei fabiani austriaci, promovendo la legislazione sociale del suo paese. ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Vienna dei valzer e dell'operetta. Tra i suoi film più noti si ricordano: Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); Operette (A tempo di valzer, 1940); Wiener ...
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Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa"), in cui tracciò le basi di una specie di interlingua slava, e Politika, dove propugnò la creazione di uno stato panslavo, sotto la sovranità degli zar. Cadde combattendo con Sobieski presso Vienna. ...
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Musicista austriaco (Berna 1918 - Oberdürnbach, Vienna, 1996). Dal 1941 studiò composizione, a Berlino, con B. Blacher. Stabilitosi in Austria, dal 1948 al 1951 fece parte del comitato direttivo del Festival [...] di Salisburgo e dal 1961 diresse la Konzerthausgesellschaft di Vienna. Musicista eclettico, deve la sua notorietà soprattutto alle composizioni per il teatro, ma è autore anche di musica sinfonica, cameristica e musica di scena. Tra le sue ...
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Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] al Festival di Salisburgo e dal 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'Opera di Vienna. Si è affermata fino agli anni Settanta in campo internazionale come artista di grande sensibilità e intelligenza interpretativa e per ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] Pesme ("Poesie") cui seguirono un secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba ...
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Botanico e chimico (Brno 1856 - Vienna 1937), prof. di anatomia e fisiologia vegetale nell'univ. di Praga, quindi a Vienna. Pubblicò numerosi lavori di morfologia, di fisiologia e di microchimica, di cui [...] scrisse un trattato. Importanti anche la Pflanzenphysiologie als Theorie der Gärtnerei (1917), la Anatomie der Pflanzen (1920; 6a ed., rifatta da K. Höfler, 1954), i suoi studî sui fotobatterî e sui rodobatterî. ...
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Figlio (n. 1110 circa - m. Vienna 1177) di Leopoldo III, margravio della Marca Orientale, e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Divenne conte palatino del Reno nel 1140, e alla morte del fratello [...] in quell'occasione a ducato indipendente, fiorì, sotto il governo di E., economicamente e culturalmente. Risiedette stabilmente a Vienna. Nel 1158 prese parte alla calata in Italia di Federico Barbarossa. Morì per una caduta da cavallo, mentre era ...
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Esegeta biblico (Gaaden, Austria, 1864 - Vienna 1939). Entrato a vent'anni nell'ordine cisterciense, si dedicò allo studio dell'ebraico; prof. di Vecchio Testamento a Heiligenkreuz (1896), passò poi (1908) [...] all'univ. di Vienna. Da una ricostruzione assai audace e personale di quella che egli riteneva l'originaria forma poetica di molti libri della Bibbia, fu indotto ad ardite correzioni e modificazioni del testo ebraico, che si sforzò di far conoscere, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.