Scrittrice austriaca naturalizzata italiana (Vienna 1918 - Matera 2004). Reduce dell’Olocausto, di famiglia ebraica di origine ungherese, dopo che, con l’annessione dell’Austria alla Germania, i suoi [...] genitori e i suoi familiari furono catturati e deportati, nel 1940 è scappata in Italia. A Milano, città nella quale lavorava come traduttrice, è stata arrestata nel 1944 e deportata ad Auschwitz dove ...
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Psicologo (Vienna 1890 - Worcester, Massachusetts, 1964). Prof. alla Harvard University (fino al 1937) e quindi alla Clark University (dal 1947 alla morte), si occupò di soprattutto di percezione (Einführung [...] in die Entwicklungspsychologie, 1926; trad. it. Psicologia comparata dello sviluppo mentale, 1970), e in un secondo momento del linguaggio.
Vita e opere
Compiuti gli studi all'univ. di Monaco, esordì ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] alla madre, rimase unico sovrano nel 1780. Fu animato fin dagli anni giovanili da una forte coscienza dell'autorità del sovrano, interprete della ragione contro ogni prerogativa aristocratica, ma il suo ...
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Psicanalista (Vienna 1882 - Londra 1960). Le sue vedute teoriche, violentemente criticate da più parti, hanno tuttavia esercitato nell'ambito della psicanalisi un'influenza enorme: fondamentali i suoi [...] contributi nel settore dell'analisi infantile, come per es. l'uso del gioco in funzione di associazione libera, l'accento sulla necessità d'interpretare il transfert negativo, la sistematica esplorazione ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] infatti una spinta decisiva alla prima affermazione di questa dottrina; e già con la sua successiva opera (Versuch einer neuen Theorie des menschlichen Vorstellungsvermögens, 1789) può dirsi iniziato il ...
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Filosofo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Brema 2002). Intellettuale tra i più radicali della seconda metà del 20° sec., ha esercitato il suo pensiero critico sulle forme istituzionali, [...] economiche e ideologiche che caratterizzano la modernità, individuando nessi profondi tra i modelli di integrazione di matrice neocapitalista e i rapporti di dominazione e subalternità culturale che essi ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] austriaca, promosse il cd. rovesciamento delle alleanze attraverso l'avvicinamento alla Francia in vista del conflitto con la Prussia (guerra dei Sette anni). Nonostante la sua politica estera antiprussiana, ...
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LAFAR, Franz
Nato a Vienna il 15 settembre 1865, fu professore di fisiologia delle fermentazioni e di batteriologia alla Technische Hochschule di Vienna, dal 1897 al 1917, nel quale anno venne collocato [...] a riposo.
Pubblicò tra il 1897 e il 1902 un trattato di tecnica micologica (Technische Mykologie, Jena), del quale fece poi una seconda edizione largamente ampliata anche con la collaborazione di altri ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] Prammatica Sanzione del 1713. Il 12 febbr. 1736 sposò (dando inizio alla dinastia degli Asburgo-Lorena) il duca Francesco Stefano di Lorena insieme al quale si stabilì (genn. 1739) a Firenze, dove rimase ...
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Kaufmann, Felix
Filosofo austriaco (Vienna 1895- New York 1949). Prof. di filosofia del diritto all’univ. di Vienna (1922-38). Membro del circolo di Vienna, non condivise i principi del positivismo logico. [...] Dal 1938 prof. di filosofia alla New school of social research di New York. In gioventù subì l’influenza della fenomenologia di Husserl, alla quale tentò di ravvicinare la teoria pura del diritto di Kelsen, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.