Etologo austriaco (Vienna 1928 - Starnberg 2018); dal 1951 collaboratore dell'Istituto Max Planck per la fisiologia del comportamento a Monaco di Baviera, dove conobbe K. Lorenz, di cui divenne il seguace [...] più rappresentativo. Professore alla univ. di Monaco (1963), direttore del gruppo di lavoro per l'etologia umana dell'Istituto Max Planck (dal 1970). Gli si deve un'efficace opera di articolazione teorica ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1924 - ivi 2021). Dapprima influenzata dal surrealismo, ha accolto in seguito la problematica del linguaggio promossa da Wittgenstein e dalla scuola viennese, giungendo a una [...] poesia di variazioni e di ristrutturazione sintattica. Significative le poesie raccolte in Tod durch Musen (1966) e le prose Minimonsters Traumlexikon (1968), Fantom Fan (1972). Distaccatasi poi da certi ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] del neopositivismo e, soprattutto, a quelle del razionalismo critico popperiano, T. si impegnò in un lavoro di "smascheramento" di varie concezioni filosofiche, ridimensionando in particolare l'hegelismo ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Vienna 1971). Durante gli studi alla Loyola Marymount University ha lavorato come assistente di A. Moyle, per poi diventare aiuto regista di A. Vassil in Marching [...] out of time (1993). L. ha raggiunto la fama dirigendo spot pubblicitari e video clip di artisti di primo piano (G. Stefani, Green Day e Aerosmith tra gli altri), ottenendo numerosi riconoscimenti. Nel ...
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Psicanalista (Vienna 1868 - Londra 1940). Fu tra i primi seguaci di Freud, dopo essersi autonomamente occupato, sul finire del sec. 19º, dell'attività sessuale nell'infanzia. Promosse le riunioni del primo [...] gruppo psicanalitico che doveva formare il nucleo della successiva Società viennese di psicanalisi, di cui fu vicepresidente (e coeditore del suo organo ufficiale Zentralblatt für Psychoanalyse und Psychoterapie). ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] fronte italiano comandò la sesta armata sul Piave durante l'offensiva del giugno 1918 (nel suo Diario di guerra rese omaggio al valore del soldato italiano). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore Carlo ...
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Figlio (Vienna 1747 - ivi 1792) dell'imperatore Francesco I e dell'imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducato di Toscana, promuovendo una politica di riforme dell'ordinamento politico, [...] economico e giuridico e. Alla morte del fratello maggiore Giuseppe II, erede dei domini asburgici di casa d'Austria, assunse la corona imperiale (1790). Dopo la rivoluzione francese mantenne un atteggiamento ...
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Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] ciclo e della moneta in una visione integrata dei processi di mercato. Nel 1974 gli è stato assegnato, insieme a Gunnar Myrdal, il premio Nobel per l'economia.
Vita e pensiero
Direttore dell'Istituto ...
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Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] col congedo di B. Tanucci (1776), diede un indirizzo filobritannico alla politica estera del regno, portando al potere J. Acton, suo favorito (1789). Educata alla corte viennese, sorella di sovrani illuminati ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] (1619-1637). Nel 1618, per il tentativo di restaurare il cattolicesimo in Boemia e per la sua intolleranza verso i protestanti provocò una reazione di protesta, detta “defenestrazione di Praga”, che fu ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.