Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] 1901), pubblicò novelle, traduzioni (in genere dal francese) e saggi critici (Drei Meister: Balzac, Dickens, Dostojewsky, 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1886 - New Haven 1951). Dapprima industriale tessile, si dedicò dal 1928 alle lettere, occupandosi, oltre che di letteratura in senso stretto, anche di filosofia, sociologia, [...] storia, psicologia (alla quale si dedicò dopo il suo trasferimento in America, dove riparò a causa dell'occupazione dell'Austria da parte dei nazisti). Tra le sue opere più importanti la trilogia Die Schlafwandler ...
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Politologo austriaco (Vienna 1928 - Cambridge 2015) naturalizzato statunitense; dal 1955 prof. nell'univ. di Harvard, dove ha diretto anche il Center for european studies (1969-95). È autore di importanti [...] contributi sulla politica della Francia contemporanea, sulle relazioni internazionali e sulla politica estera degli Stati Uniti. Tra le sue opere: Le mouvement Poujade (1956); The state of war (1965); ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] con Die Sünde wider den Geist (1918), Die rote Strasse (1918), Der Baum der Erkenntnis (1919), di gusto espressionista; i successivi drammi (Gesellschaft der Menschenrechte, 1926; Besetztes Gebiet, 1930) ...
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Critico letterario (Vienna 1903 - Woodbridge, New Jersey, 1995). Stabilitosi negli USA (1939), ne prese la cittadinanza nel 1946; dallo stesso anno prof. di letteratura slava e letterature comparate nella [...] Yale University. Socio straniero dei Lincei (1960). Il nome di W. è legato alla definizione da lui data dell'essenza e dei caratteri della "teoria della letteratura", distinta dalla critica e dalla storia ...
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Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] divenne collaboratore della vetreria Schott und Genossen di Jena); questi studî lo portarono a interessarsi dello stato colloidale e si dedicò alla preparazione della porpora di Cassio, una sospensione ...
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Musicista (Vienna 1825 - ivi 1899). Figlio di Johann senior, ne superò la fama quale compositore di danze e specialmente di valzer. Esordì nel 1844 come compositore e come direttore con una sua propria [...] orchestra, che poi fuse con quella lasciata dal padre e con la quale compì tournées in Europa e negli USA. Come il padre, fu direttore d'orchestra dei balli di corte. Nel 1863 affidò il suo complesso orchestrale ...
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Figlio (Vienna 1861 - Coburgo 1948) del principe Augusto di Sassonia, nel 1887 fu chiamato al trono del principato di Bulgaria dopo l'abdicazione di Alessandro di Battenberg. Uomo d'ingegno, colto e abile, [...] con vaste relazioni nelle corti europee, in pochi anni riuscì a consolidare la sua posizione e quella della dinastia, soprattutto dopo il battesimo ortodosso fatto impartire all'erede Boris, nato nel 1894 ...
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Psicanalista (Vienna 1881 - Boston 1947). Laureatosi in legge (1904), si avvicinò ben presto alla psicanalisi, divenendo uno dei più stretti collaboratori di S. Freud. Insieme a O. Rank fondò (1912) e [...] diresse la rivista Imago, particolarmente interessata ai rapporti della psicanalisi con la mitologia, la linguistica, il folclore, la religione e l'arte. Costretto a emigrare negli USA in seguito alle ...
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Regista (Vienna 1907 - Londra 1997). Assistente operatore in Europa, si trasferì negli USA dove, dopo esperienze nel cortometraggio e nel documentario, nel 1942 esordì nel lungometraggio a soggetto con [...] Kid glove killer (Delitto al microscopio). Regista di notevole tecnica, nelle sue opere migliori è stato capace di approfondite analisi psicologiche, pur rispettando la logica del film di genere; si ricordano: ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.