Chimico (Vienna 1858 - castello di Welsbach, Carinzia, 1929), figlio di Alois. Autore di numerose ricerche nel campo delle terre rare; scoprì il praseodimio (1885), il neodimio (1886) e il lutezio (1907). [...] Realizzò le reticelle a incandescenza, che portano il suo nome, alcune leghe piroforiche ferro-cerio e lampade elettroniche a filamento di osmio e osmio-tungsteno ...
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Generale (Linz 1683 - Vienna 1744), combatté contro i Turchi a Petervaradino e a Belgrado, agli ordini di Eugenio di Savoia. Durante la guerra di successione polacca ebbe (1734) il comando supremo in Italia. [...] Feldmaresciallo (1736), fu generalissimo delle truppe asburgiche durante la guerra di successione austriaca; come tale riconquistò la Boemia e occupò la Baviera ...
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Diplomatico austriaco (Vienna 1844 - ivi 1910); addetto alla legazione austro-ungarica presso il regno d'Italia (1867) e segretario di legazione a Parigi (dal 1868). Come agente diplomatico e console generale [...] a Sofia, appoggiò (1881) il colpo di stato del principe di Battenberg. Ambasciatore straordinario a Belgrado (1886), fu poi ambasciatore a Parigi (1903-10) ...
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Commediografo e regista austriaco (Vienna 1849 - ivi 1913). Acquistò rinomanza con la commedia Das Mädchen aus der Fremde (1879), cui tennero dietro altri lavori teatrali, composti in parte in collaborazione [...] con V. Moser (Sodom und Gomorrha, 1880; Der Zugvogel, 1880; Krieg im Frieden, 1880), e uno di intonazione schiettamente popolaresca: Der Raub der Sabinerinnen (1885) ...
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Ingegnere (Vienna 1824 - ivi 1892), prof. di meccanica delle costruzioni a Berlino, quale successore di E. Winkler. Il suo nome è essenzialmente legato alle ricerche sulla spinta delle terre e sulla stabilità [...] dei muri di sostegno; contribuì in partic., assieme a J.-V. Poncelet, ad elaborare la teoria del prisma di massima spinta di Coulomb ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Vienna 1912 - Zurigo 1993). Si impose verso la metà degli anni Trenta come maestro sostituto di B. Walter e A. Toscanini al festival di Salisburgo. Trasferitosi negli USA [...] nel 1938, guidò numerose orchestre, in particolare quella di Boston (1962-69). Il repertorio a lui più congeniale resta quello classico-romantico ...
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Chimico-fisico (Vienna 1904 - Murzzuschlag 1978); prof. di metallurgia (dal 1950) all'univ. del Cairo. Divenne noto per importanti ricerche nel campo della protezione dei metalli contro la corrosione. [...] Tra le sue opere: Metallische Überzüge (3a ed. 1948), Die Phosphatierung (1950; trad. it. 1955); Oberflächenvorbehandlung von Eisen- und Nichteisenmetallen (2a ed. 1957); Elektrotauchlackierung (1974) ...
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Economista austriaco (Vienna 1868 - Francoforte sul Meno 1958), prof. all'univ. di Berlino dal 1926, sostenitore di un socialismo liberale e fautore dell'abolizione della proprietà privata della terra. [...] Opere principali: Herrschaft des Wortes (1901); Wirtschaft und Technik (1923); Wirtschaft als Leben (1925); Wirtschaft und Wissenschaft (2 voll., 1931); Ewige Wirtschaft (2 voll., 1943) ...
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Zoologo ed esploratore (Vienna 1844 - Kharṭūm 1883). Compì importanti viaggi tra il 1870 e il 1880 nel bacino superiore del Nilo, per ricerche scientifiche, e ne pubblicò le relazioni in: Reisen im Gebiete [...] des Blauen und Weissen Nil (1874); Reise in der egyptischen Aequatorial-Provinz und in Kordofan in den Jahren 1874-1876 (1878) ...
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Filologo ed epigrafista (Vienna 1865 - ivi 1946). Compì studî intorno a Senofonte, alle Elleniche di Ossirinco, alla tragedia greca; esplorò alcune regioni dell'Asia Minore e ne pubblicò iscrizioni, collaborando [...] ai Tituli Asiae Minoris (per i voll. I e II, 1901-44); pubblicò numerosi monumenti epigrafici della Bulgaria (Antike Denkmäler in Bulgarien, 1906) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.