Pittore (Vienna 1805 - ivi 1845). Figlio del proprietario d'una fabbrica di mobili; ebbe una parte notevole nella storia del gusto Biedermeier, fornendo molti disegni per arredamenti. Dipinse quadri di [...] soggetto religioso e storico, e numerosi ritratti; ma più noti sono i quadri di genere, in cui elabora con attenta osservazione psicologica e sociologica scene di vita quotidiana ...
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Pittore (Vienna 1902 - Naschville, Tennessee, 1969), naturalizzato statunitense, prof. alla Vanderbilt University. Ha studiato a Parigi; l'impostazione cubista, evidente nelle opere tra il 1934 e il 1944, [...] traspare ancora in disegni più tardi. Oltre che di numerosi studî astratti, è autore di disegni e quadri che con tratti felici toccano la personalità umana, fissando caratteri e sensazioni ...
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Esegeta, gesuita austriaco (Vienna 1842 - 's-Heerenberg, Paesi Bassi, 1914), collaborò al Cursus S. Scripturae di K. J. R. Cornely, con i commentarî sul Pentateuco e sui libri di Giosuè, dei Giudici, di [...] Rut, dei Re e dei Paralipomeni; pubblicò studî biblici (Der biblische Schöpfungsbericht, 1877-78; Exegetisches zur Inspirationsfrage, 1904); dal 1913 fu consultore della Commissione biblica ...
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Commediografo e romanziere (Vienna 1772 - ivi 1841), noto anche sotto gli pseud. di Adolf Blum, Ludwig Dellarosa, H. Walden; suocero di F. Raimund. Scrisse una cinquantina di farse viennesi (Lokalstücke [...] e Zauberpossen), tra cui le più note furono Der rote Turm in Wien (1805) e Adam Kratzerl von Kratzerfeld (1806), e circa 80 romanzi di carattere popolare ...
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Geologo e paleontologo (Vienna 1839 - Mallnitz 1907). Vicedirettore dell'Ufficio geologico austriaco, fondò nel 1862 la prima società alpinistica austriaca. Si occupò specialmente delle Alpi, eseguendo [...] rilevamenti geologici di vaste zone delle Alpi Orientali e studî accurati di varie regioni fra le quali quella dolomitica tridentina. Come paleontologo si occupò particolarmente dei Cefalopodi del Trias ...
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Generale (Gorizia 1580 - Vienna 1640), di origine cipriota, entrò nell'esercito imperiale e combatté contro i Turchi (fino al 1603). Durante la guerra dei Trent'anni ebbe il comando di tutta la cavalleria [...] croata e partecipò alla battaglia di Lützen (1632). Per aver abbandonato A. W. Wallenstein, ebbe in premio il titolo di conte dell'Impero ...
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Stuccatore (Vienna 1709 - Potsdam 1770). Decorò a Potsdam lo Stadtschloss (distrutto 1939-45), il castello di Sanssouci e il Neues Palais. Il suo figlio e allievo Constantin Philipp Georg (Charlottenburg [...] 1747 - Potsdam 1812 circa) eseguì belle decorazioni per il palazzo imperiale e per varie altre costruzioni di Berlino e di Potsdam, ora in gran parte distrutte ...
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Musicista (Imst, Tirolo, 1560 - Vienna 1590); studiò a Venezia e fu cantore alla corte dell'arciduca Ferdinando d'Austria e quindi nell'abbazia cisterciense di Heiligenkreuz; nel 1587 entrò nell'ordine [...] francescano. Noto per buone composizioni sacre pubblicate in 5 voll., di cui due postumi (1582-90, 1593, 1601). Altre composizioni sono conservate inedite a Monaco ...
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Feldmaresciallo (Temesvár 1854 - Vienna 1924) dell'Impero austro-ungarico. All'inizio della prima guerra mondiale ebbe il comando di un corpo d'armata in Bucovina; quindi, successivamente, di più armate; [...] nel 1915 combatté in Serbia, Montenegro, Albania; nel 1916 nel Trentino, durante l'offensiva degli Altipiani; nel 1917 contro la Romania, guadagnandovi il grado di feldmaresciallo ...
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Attore (Vienna 1744 - Dresda 1823); esordì nel 1765, fu nel 1773 con K. Th. Döbbelin, quindi con F. L. Schröder ad Amburgo, con P. Bondini a Lipsia, al teatro tedesco di Pietroburgo; poi a Magonza, Praga, [...] Dresda, ancora a Lipsia; lasciò le scene nel 1817; specialmente noto come caratterista. Scrisse Schauspielerleben im 18. Jahrhundert (ed. 1912) ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.