Figlia (Vienna 1755 - Parigi 1793) dell'imperatrice Maria Teresa e di Francesco I di Lorena. Nel maggio 1770 sposò a Versailles il delfino, poi re Luigi XVI. Popolarissima all'inizio per l'avversione dimostrata [...] , fautori di una monarchia costituzionale. I suoi contatti con gli aristocratici emigrati e con la corte di Vienna, per favorire un intervento delle monarchie europee contro la Francia rivoluzionaria, proseguirono anche dopo il tentativo di fuga ...
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Scrittore austriaco (Weidlingau, Vienna, 1896 - Vienna 1966). In seno alla tradizione della grande narrativa austriaca, assunse la singolare posizione di chi, controcorrente, rifiuta di ritenere il "taglio [...] del 1918" come determinante, se non in un ambito strettamente politico, per la storia dell'Austria, preferendo soffermarsi piuttosto sulla continuità dei valori culturali nell'ambito della vita quotidiana. ...
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Linguista (Mosca 1890 - Vienna 1938), figlio di Sergej Nikolaevič. Giovanissimo, con R. Jakobson partecipò alla costituzione e ai lavori del circolo linguistico di Mosca. Emigrato nel 1919, visse fino [...] al 1922 a Sofia, poi, dal 1923, a Vienna, nella cui università fu professore di filologia slava. Studioso di letteratura e tradizioni popolari slave, da questi campi passò alla linguistica slava (con ricerche culminate nelle Polabische Studien, 1929) ...
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Storico dell'arte (Vienna 1866 - ivi 1938). Esponente della scuola storico-artistica di Vienna, S. si formò con Th. Sickel e F. Wickhoff; nella elaborazione delle sue idee di grande importanza fu anche [...] l'amicizia con K. Vossler e con B. Croce del quale tradusse varî scritti. Dall'apprendistato presso l'Institut für österreichische Geschichtsforschung al servizio come conservatore del Kunsthistorisches ...
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Musicista (Ansfelden 1824 - Vienna 1896). Fu maestro di scuola a Linz, Windhag e Kronsdorf, organista nel convento di San Floriano e poi alla cattedrale di Linz. Volle allora perfezionarsi con S. Sechtr. [...] una società corale; successore (1868) del Sechtr come organista di corte e prof. d'organo e composizione al conservatorio di Vienna; ivi (1875) lettore di musica all'università. Compose pochi lavori, quasi tutti di mole gigantesca: 9 sinfonie (più un ...
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Storico dell'arte (Vienna 1890 - Dulwich 1948). Studiò a Vienna con M. Dvořák e a Berlino con H. Wölfflin; l'interesse per le immagini astrologiche lo portò in contatto con A. Warburg di cui dal 1913 fu [...] stretto collaboratore ad Amburgo. Fu direttore, dopo la morte di Warburg, della sua biblioteca, che contribuì a rendere prestigioso centro di ricerca e, all'avvento del nazismo, coraggiosamente trasferì ...
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Attore e commediografo (Vienna 1790 - Pottenstein, Austria Inferiore, 1836). Di modeste origini, iniziò presto la carriera teatrale giungendo nel 1813 al Theater in der Josephstadt di Vienna e nel 1817 [...] al Leopoldstädter Theater, dove per anni si affermò come continuatore e insieme riformatore del teatro popolare viennese. Dal 1830 preferì crearsi una sua compagnia di giro e con essa recitò in varie città ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] congeniali allo spirito caustico e paradossale del drammaturgo T. Bernhard. Interprete versatile e moderno, al Burgtheater di Vienna (1986-93) ha ottenuto vasti consensi nelle tragedie shakespeariane (Richard III, Othello, Der Kaufmann von Venedig ...
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Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] successivamente ha insegnato alla Columbia University di New York (1947-53). Attraverso un approccio interdisciplinare, che utilizza soprattutto l'antropologia economica e l'economia comparata, ha cercato ...
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Poeta austriaco (Vienna 1892 - Kirchstetten, Bassa Austria, 1945). Di assai umili origini e presto orfano di tutt'e due i genitori (del periodo trascorso in orfanotrofio riferì poi nel romanzo autobiografico [...] Das Waisenhaus, 1925), dopo aver esercitato lavori occasionali fu, dal 1911 al 1932, impiegato alle poste di Vienna. Godendo dell'apprezzamento della critica ufficiale del nazionalsocialismo, giunse a un atteggiamento di adesione ideologica solo più ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.