Secondogenito (Vienna 1643 - Wels, Linz, 1690) di Francesco Nicola di Lorena, duca di Lorena dal 1675 solo nominalmente (il ducato era occupato da Luigi XIV), combatté nel 1676-77 contro il re di Francia, [...] qualità, si segnalò, al servizio degli Asburgo, nella lotta contro i Turchi: comandava l'esercito imperiale durante l'assedio di Vienna, e vinse, col Sobieski, la grande battaglia del 12 sett. 1683; né gli mancarono ulteriori successi (presa di Buda ...
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Diplomatico austriaco (Vienna 1829 - ivi 1895), figlio di Klemens e della sua seconda moglie baronessa Antoine von Leykam, entrò in diplomazia nel 1851, e fu nominato nel 1856 ministro plenipotenziario [...] seppe procurarsi nella corte napoleonica. A Parigi rimase fino alla caduta del Secondo Impero. Nel 1871 lasciò il servizio diplomatico e prese stabile dimora a Vienna, dove dal 1880 al 1884 curò l'edizione, in 8 volumi, delle memorie del padre. ...
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Storico (Innsbruck 1858 - Vienna 1944); funzionario nell'archivio provinciale di Innsbruck, poi (1893) prof. di storia dell'Austria nell'univ. di Vienna, presidente dell'Accademia delle scienze austriaca [...] (1919), direttore dell'Istituto storico austriaco (1926). Fu autore di una monografia fondamentale sul regno di Rodolfo d'Asburgo (Rudolf von Habsburg. Das deutsche Reich nach dem Untergange des alten ...
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Canonista (Vienna 1860 - Praga 1932), figlio dell'orientalista Adolf (Wiesbaden 1827 - Vienna 1913); prof. alle univ. di Černovcy (1891), Innsbruck (1897) e Praga. Da lui prese nome l'affare W., scoppiato [...] in Austria nel 1908, per il sequestro di un suo opuscolo sulla concezione cattolica e la libertà scientifica (Katholische Weltanschauung und freie Wissenschaft) ritenuto offensivo per la fede cattolica. ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1906 - Iowa City 1987). Fece parte del circolo di Vienna. Nel 1938 emigrò negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia della scienza e psicologia all'Università dello Iowa. [...] Contro le pretese antimetafisiche del neo-positivismo B. ha sottolineato il permanere in esso di un forte residuo metafisico. Oltre a tentare di ricostruire i tradizionali problemi filosofici con l'aiuto ...
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Attore (Budapest 1896 - Vienna 1987); di aspetto prestante, di voce calda e robusta, di grande sicurezza espressiva, fu attore soprattutto teatrale (Guglielmo Tell e Wallenstein di Schiller, Cocktail party [...] die Stiere (1955); Das Mädchen vom Pfarrhof (1955); Man nennt es Amore (1961). Il fratello Paul (Budapest 1894 - Vienna 1981) fu attore di teatro e soprattutto di cinema, dove interpretò tipici personaggi della tradizione romantico-musicale viennese. ...
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Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] (Chieri 1759) e fu sacerdote a Milano e Torino, dove rimase anche dopo la soppressione della Compagnia (1773). Si recò a Vienna per preparare il viaggio di Pio VI (1782) e vi soggiornò a lungo. Combatté il giansenismo, promosse la teologia morale di ...
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Musicista austriaco (Vienna 1926 - ivi 2023). Compositore e direttore d'orchestra, nel 1958 ha fondato a Vienna, con Kurt Schwertsik, il complesso Die Reihe, per la promozione e diffusione della musica [...] moderna e contemporanea. Tra le sue composizioni: Relazioni fragili (1956), Trois mouvements (1960), Exercises (1962-68), l'opera Baal (1981). Ha completato la Lulu di A. Berg per la rappresentazione parigina ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1930). Membro del Gruppo di Vienna, ha prodotto testi di poesia concreta che privilegiano spesso tra i materiali linguistici l'espressione dialettale (montagen 1956, in collab. [...] con C. Bayer; hosn, rosn, baa, 1959, in collab. con F. Achleitner e H. C. Artmann; konstellationen, 1961; söbstmeadagraunz, 1966). Autore di testi teatrali in forte contrasto con la tradizione (rund oder ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1833 - ivi 1906). Mediocre drammaturgo (Kaiser Heinrich IV, 1865-67; Tempesta, 1881), sostanzialmente epigonico come poeta epico e lirico (Gedichte, 1882; Wiener Elegien, 1892; [...] , 1888; Frauenbilder, 1892; Herbstregen, 1897; Camera obscura, 1901; Tragik des Lebens, 1906), ambientate per lo più nella Vienna fatua di fine secolo, costituiscono un'autentica testimonianza storica. Colpito da un male incurabile, morì suicida. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.