Generale (Strasburgo 1724 - Vienna 1797); servì nell'esercito francese (1745-47), quindi in quello austriaco. Prese parte all'assedio di Magonza (1793), combatté sul Reno, e si impadronì delle linee difensive [...] Rovereto e costretto a chiudersi a Mantova. Dopo alcuni fortunati tentativi di sortita, W. rimase sconfitto ad Arcole, Rivoli e alla Favorita. Nominato feldmaresciallo, si ritirò a Vienna; nei suoi ultimi anni ebbe il comando militare dell'Ungheria. ...
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Medico e psicanalista austriaco (Vienna 1871 - New York 1950), laureatosi in medicina nel 1895, esercitò la professione presso l'Allgemeines Krankenhaus di Vienna; dal 1904 fece parte del Gruppo (poi Società) [...] psicanalitico viennese. Compì studî sul pavor nocturnus, sul sadismo e sul masochismo, sulla masturbazione, nonché di psicologia sociale. Dal 1938 visse e operò come terapeuta negli USA. Tra le opere: ...
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Figlia (Vienna 1836 - ivi 1921) del conte M. Sándor di Szlavnicza e di Leontine Metternich, figlia di primo letto del principe Klemens, sposò nel 1856 suo zio Richard (v.). Seguì il marito nelle missioni [...] con l'imperatrice Eugenia, che le affidò i gioielli al momento della sua fuga dalla capitale francese. Dal 1871 si stabilì a Vienna e fu tra le dame più brillanti e ammirate di quella corte. Nel 1897 fu autorizzata a unire il nome e lo stemma ...
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Storico ceco (Vienna 1854 - ivi 1918), nipote di P. J. Šafařík; entrato a Praga (1877) nell'insegnamento universitario, fu al servizio del governo bulgaro (1879-84) presso il ministero dell'Istruzione; [...] poi (dal 1884) insegnò a Praga e (dal 1893 alla morte) all'univ. di Vienna. Dedicatosi in particolare allo studio del Medioevo balcanico, scrisse sulla Dalmazia il fondamentale Die Romanen in den Städten Dalmatiens während des Mittelalters (1902-04). ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1824 - ivi 1879). Giornalista, a partire dal 1850 redasse la rivista in dialetto viennese Hannsjörgl von Gumpoldskirchen e scrisse una serie di romanzi il cui ambiente è sempre [...] Vienna, descritta con popolaresco umorismo (fra essi Der letzte Fiaker, 1855; Die Rose vom Jesuiterhof, 1861; Dämon Brandwein, 1863; Der alte Raderer, 1868). Già prima, e con grande successo, aveva scritto farse e commedie popolari, che ne fecero uno ...
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Giurista e uomo politico (Vienna 1828 - ivi 1913), prof. nelle univ. di Praga (1853), Vienna (1856), deputato alla Dieta della Bassa Austria (1867) e al Reichsrat, membro della Camera dei signori (1869), [...] ministro senza portafoglio (1871-78), presidente del tribunale dell'Impero (1881-1913). Il suo System des österreichischen allgemeinen Privatrechts, incompiuto (1856-59), influenzò la scienza civilistica ...
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Storico della letteratura tedesca (Vienna 1855 - ivi 1912). Allievo di W. Scherer, insegnò (1882-84) all'accademia scientifico-letteraria di Milano, quindi all'univ. di Vienna. Impegnativa è la sua ampia [...] ma incompiuta monografia su Schiller (2 voll., 1889-90), come pure una serie di lavori, nei quali egli cerca di cogliere l'essenza di alcuni movimenti letterarî: Ch. F. Weisse und seine Beziehungen zur ...
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Medievista austriaco (Linz 1912 - Vienna 2000), prof. (dal 1962) presso l'Institut für Österreichische Geschichtsforschung di Vienna. Si occupò soprattutto di diplomatica (Mensch und Schrift im Mittelalter, [...] 1946; Arenga, Spätantike und Mittelalter im Spiegel von Urkundenformeln, 1957; Die Lehrbücher Maximilians I. und die Anfänge der Frakturschrift, 1961; Das Urkundenwesen in Österreich vom 8. bis zum frühen ...
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Musicista (forse Bamberg 1445 - Vienna 1527), fu alla corte di Polonia sotto i re Giovanni Alberto, Alessandro, Sigismondo. Tra il 1510 e il 1513 fu a Stoccarda; poi - fino al 1524 - a Salisburgo; dal [...] 1524 in poi visse a Vienna, maestro alla chiesa degli Scozzesi. Il F. è uno dei maggiori esponenti del cosiddetto Gesellschaftslied (forma simile al madrigale, per un senso, e alla canzone polifonica per un altro). Delle sue composizioni ci resta la ...
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Archeologo austriaco (Vienna 1857 - ivi 1938), prof. nell'univ. di Roma (1899-1915), poi di Vienna. Autore di un discusso libro sulla rappresentazione della natura nell'arcaismo (1900), legato al preconcetto [...] positivistico di una evoluzione parabolica dell'arte greca con la progressiva conquista del naturalismo, culminante per lui in Lisippo, su cui scrisse una monografia (1891). Oltre a un manuale di scultura ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.