Fisico austriaco (Vienna 1879 - ivi 1952). Allievo di L. Boltzmann e professore di fisica a Vienna dal 1920 al 1938 e poi a partire dal 1946 (nel 1938-1946 fu in Francia, Gran Bretagna, ecc.). È soprattutto [...] noto per l'esperienza effettuata con R. Millikan per la determinazione della carica elementare (esperienza di E.-Millikan). Gli si debbono anche importanti ricerche sulla diffusione della luce ...
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Musicista (Eisenstadt 1766 - Vienna 1846). Studiò a Vienna con J. G. Albrechtsberger e A. Salieri. Compose opere teatrali, balletti, messe, cantate, oratorî. Particolare successo ebbero i Singspiele Die [...] Schweizerfamilie (1809), Das Weisenhaus (1808), Der Bergsturz (1812), e l'opera La principessa d'Amalfi (1794). Ultimo esponente dello stile italianizzante tardosettecentesco, dopo il 1820 abbandonò la ...
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Musicista (Vienna 1923 - Salisburgo 2013). Allievo del Mozarteum di Salisburgo, fu poi allievo di C. Krauss e iniziò l'attività direttoriale al Volksoper di Vienna. Passato poi al Landstheater di Salisburgo, [...] dal 1963 ha insegnato composizione e direzione d'orchestra al Mozarteum. Compositore di stile eclettico, ha composto opere teatrali, balletti, un "musical da camera" (Das Opfer Helena, 1968), cantate, ...
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Attore (Vienna 1743 - Mannheim 1793); esordì a Vienna nel 1762, poi fece parte della compagnia di K. E. Ackermann, quindi (dal 1775) fu con K. Ekhof al teatro di Gotha del quale, dopo la morte di Ekhof, [...] ebbe per un anno la direzione. Dal 1779 recitò nel teatro di Mannheim. Attrice soprattutto comica fu la moglie, Sophie Elisabeth Schulz (Lauenburg 1735 - Gotha 1804 circa) ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1899 - Santa Barbara, California, 1989). Allievo di G. Adler a Vienna e di C. Sachs a Berlino, si trasferì nel 1940 negli USA e ne assunse nel 1945 la nazionalità; dal 1941 [...] al 1962 prof. all'univ. di Boston, quindi all'univ. della California. Ha pubblicato varî volumi su F. J. Haydn, J. Brahms, J. S. Bach, L. van Beethoven ...
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Giurista (Reichenberg, Boemia, 1857 - Vienna 1938). Insegnò nell'università di Vienna dal 1894. La sua attività scientifica è prevalentemente filosofico-giuridica. Tra le opere: Die Kartelle und die Rechtsordnung [...] (1894); Systeme des Wahlrechts (1895); Wandlungen in der Staatslehre Spinozas (1898); Spinoza und die deutsche Staatslehre (1907); Naturrecht und Soziologie (1912); Umwelt und Persönlichkeit in der Staatslehre ...
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Filosofo (Monaco 1849 - Vienna 1914), prof. nelle univ. di Praga e di Vienna. Specialmente nel campo dell'etica, fu uno dei più notevoli rappresentanti del positivismo tedesco del sec. 19º. Opere principali: [...] Wesen und Ziele der ethischen Bewegung in Deutschland (1893), Lehrbuch der Psychologie (1897), Der Monismus und die Kulturprobleme (1911), Kritik des Idealismus (post., 1920), Geschichte der Ethik (3a ...
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Canonista (Vienna 1741 - ivi 1805); prof. (1773-79) nell'univ. di Vienna, dovette lasciare la cattedra in seguito alla condanna delle sue dottrine ispirate al febronianismo. Fu quindi consigliere imperiale [...] a Linz e Innsbruck (1787) e giudice assessore a Linz, favorendo coi suoi scritti la politica antiecclesiastica di Giuseppe II. Il suo Was ist der Papst? (anonimo) fu tradotto in varie lingue ...
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Teologo (Dinkelsbühl 1360 circa - Vienna 1433); a Vienna fu rettore (1405-06) dell'università, di cui fece un centro di cultura e diffusione delle dottrine riformatrici e del conciliarismo; promotore della [...] riforma monastica, incaricato di importanti missioni diplomatiche, attivo nelle discussioni provocate dallo scisma, partecipò (1414) al Concilio di Costanza di cui fu membro autorevole; scrisse molto, ...
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Generale austriaco (Graz 1657 - Vienna 1737), ebbe il comando delle truppe imperiali in Italia (1703), poi (1706-08) quello in Ungheria contro Francesco II Rákóczy. Quindi combatté in Spagna (fino al 1713) [...] e in assenza di Carlo d'Asburgo ne assunse (1711) la rappresentanza con il titolo di viceré. Ritornato a Vienna, fu vicepresidente del Consiglio di guerra di corte. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.