Pittore (Vienna 1846 - ivi 1903). Formatosi all'Accademia di Vienna, a Monaco fece parte della cerchia di W. Leibl e V. Trübner. Più volte in Italia, visse a Venezia (1876-82) e quindi a Parigi (1882-94), [...] pura, basata sul colore e sul tocco; dipinse paesaggi e nature morte (Foresta presso Purkersdorf, 1872, Österreichische Galerie; Natura morta con tazza bianca, 1885, ivi). Costretto all'inattività da una malattia mentale, tornò a Vienna nel 1894. ...
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Chimico (Vienna 1879 - Zell am See 1930), prof. al politecnico di Vienna, autore di importanti ricerche, specie nel campo della chimica analitica. ...
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Pittore (Bologna 1687 - Vienna 1759). Lavorò specialmente in Austria, dove eseguì gran numero di decorazioni prospettiche (Vienna, Belvedere; Salisburgo, castello Mirabell). ...
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Oculista (Langendorf 1823 - Vienna 1904), prof. di oculistica nell'univ. di Vienna (dal 1858), autore di un trattato di oculistica (1862). ...
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Filosofo (Vienna 1895 - New York 1949), prof. di filosofia del diritto all'univ. di Vienna (1922-38). Membro del Circolo di Vienna, non condivise i principî del positivismo logico. Dal 1938 prof. di filosofia [...] alla New School of Social Research di New York. In gioventù subì l'influenza della fenomenologia di E. Husserl, a cui tentò di ravvicinare la teoria pura del diritto di H. Kelsen (Logik und Rechtswissenschaft, ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] , la famiglia Breuning, il conte F. v. Waldstein s'interessano di lui, e il conte gli procura una borsa di studio per Vienna (dove B. avvicina W.A. Mozart), non sfruttata interamente perché di lì a poco egli doveva ritornare a Bonn per assistere la ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] musica alla corte di Detmold, che lasciò dopo pochi anni. Viaggiò allora in Germania e in Svizzera; recatosi poi (1862) a Vienna, poco dopo (1863) fu nominato direttore della Singakademie, ma un anno dopo riprese i suoi viaggi (1864-1868) e percorse ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] di Vienna, partecipò attivamente alle riunioni del partito cristiano-sociale. Fautore di una monarchia federale con larghe autonomie nazionali, entrò (1918) nel gabinetto Lammasch quale ministro della Previdenza sociale. Deputato all'Assemblea ...
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Radiologo austriaco (Vienna 1871 - ivi 1953), prof. nel policlinico di Vienna. Ha notevolmente contribuito ai progressi della radiologia nel campo diagnostico e in quello terapeutico. ...
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Fisico (Praga 1876 - Vienna 1954), professore al politecnico di Vienna. È noto per importanti ricerche nel campo della elettricità nei gas e della radioattività. ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.