HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] e storia patria, n.s., XXV (1977), pp. 413-422; A. Stella, Il Comune di Trieste, in Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1987, pp. 168-170; A. Trampus, Vie e piazze di Trieste moderna, Trieste 1989, pp. 307-309 (con bibl. recente); G. De Gregori - S ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] 1915); In India con Gandhi (ibid. 1933); Lungo le vie atlantiche della Libia (Milano 1934); Asia centrale sovietica contro India: di Como. Necrologi in: IlMessaggero, 26 febbr. 1938; Giorn. d'Italia, 26 febbr. 1938; Corr. della sera, 26 febbr. 1938; ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] antico-francesi come, già del sec. IX, la Ste-Eulalie e la Vie de St-Léger. Anche l'uso letterario del vallone è assai vitale almeno della zona dolomitica e, ma siamo già nel Regno d'Italia, dei friuliani. La documentazione volgare di queste parlate ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] patriota precursore degli ideali dell’indipendenza e dell’unità d’Italia, dall’altro, in riferimento in primo luogo al Principe che ha indicato e raccomandato a chi esercita il potere le vie di ogni astuzia e violenza: un teorico dunque del potere ...
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letteratura Tendenza letteraria italiana, corrispondente al naturalismo (➔) francese. Il v. nasce nel secondo Ottocento, quando l’aspetto del romanticismo che tendeva alla parola-musica si era ridotto [...] tendeva alla parola-cosa, cioè sul realismo (➔). Varie sono le vie di tale reazione: la poesia ‘maledetta’ degli scapigliati; quella da quello francese. Per es., il massimo scrittore verista d’Italia, G. Verga, che pure nella seconda e più importante ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] una pedagogia di Stato, che di fatto il totalitarismo italiano non imponeva, almeno ai livelli superiori di studio. Fuori istituiti, forse anche per effetto di incaute sovraesposizioni. Vied'uscita dall'impasse teorico non mancano. La critica ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] nominato luogotenente in seconda il 15 marzo 1735, fece la campagna d'Italia fra il 1735 e il 1736, poi fu in guarnigione ad ; G. Lanson, Le marquis de V., Parigi 1930; P. Richard, La vie de V., 1930; G. Saintville, Quelques notes sur V., 1932; G. ...
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VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] Come fu che P. V. divenne imperatore, in Giorn. stor. d. lett. ital., LXV (1915), p. 45 segg.; F. Torraca, P. V. in Italia, in Studi di storia letteraria, Firenze 1922; G. Bertoni, I trovadori d'Italia, Modena 1915 (per il posto che P. V. occupa nei ...
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VILLAROEL, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Catania il 26 ottobre 1889; ha insegnato lettere negli istituti tecnici; è stato critico letterario di varî giornali, fra cui Il Secolo-Sera (1925-1935) [...] di Milano e Il Popolo d'Italia (1935-1943)
Ha pubblicato parecchi volumi di versi (Le vie del silenzio, Milano 1914; La tavolozza e l'oboe, Ferrara 1918; La bellezza intravista, Milano 1923; Ombre sullo schermo, ivi 1929; Il cuore e l'assurdo, ivi ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] il più importante movimento di avanguardia che l'Italia ha avuto nel Novecento, un movimento che della sua casa, oppure camminando per le vie di Milano. In La città che sale locomotive e catturare nel quadro gli stati d'animo di chi parte e di chi ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...