Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] ., i, 422) secondo cui una città doveva avere tre porte, tre vie e tre templi è molto malsicura e che non è facile farla concordare con e ad Ostia. Pompei conferma che essa influenzava le città d'Italia già nei tempi sillani (Terme del Foro) e poi, ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] gli scavi archeologici in Borgogna), e ai percorsi delle vie di pellegrinaggio. Si tratta anche qui di un tema D. Sacchi, G. Sacchi, Antichità romantiche d'Italia. Saggio primo. Intorno all'Architettura simbolica, civile e militare usata in Italia ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Occidente in ogni necropoli extraurbana o lungo le vie di comunicazione. In tal modo il ruolo dei monolite del mausoleo di Teodorico, in Teoderico il Grande e i Goti d'Italia, "Atti del 13° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Milano ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] furono costruite in luoghi facili da difendere e vicini a vie di comunicazione e di scambi commerciali, come i fiumi e , i magazzini. Hanno nomi diversi a seconda delle regioni d'Italia: si chiamano cascine in Lombardia, fattorie in Toscana, masserie ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] di un territorio pianeggiante solcato da importanti vie di comunicazione. Dunque la fortezza era M. Galli Angelini, San Miniato la sveva città del Valdarno, in Lecento città d'Italia illustrate, Milano 1922, pp. 10 ss.; A. Badiani, I restauri della ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] 1876; R. Cattaneo, L'architecture en Italie du VIe au XIe siècle, Venezia 1891, p. 223; G. Moretti, La conservazione dei monumenti della Lombardia, Milano 1908, pp. 140-143; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300. La Lombardia ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] centri nervosi e vie che presiedono alla coordinazione p., forse a causa della mancanza d’importanti corsi d’acqua sul loro territorio. Gli Etruschi Danimarca, è lungo nel suo complesso 6784 m. In Italia il p. che unisce Mestre a Venezia è di ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] ), isolato all’incrocio di due vie con volta interna a crociera, tipo diffuse con forme che andarono sviluppandosi fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350; fra i più età barocca, fu frequente l’uso in Italia e poi oltralpe, di innalzare a. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] la psicologia e il verosimile. Saranno intuizioni sviluppate sia pure per vie diverse, dal t. dell’assurdo che produrrà E. Ionesco, A , anche in Italia, spazi alternativi ai circuiti ufficiali: i complessi, principalmente giovanili e d’avanguardia, si ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] primi regni saraceni, a partire dall’8° sec. d.C.
L’uso dei p., o quantomeno di efficacemente collegati con le vie di comunicazione terrestre o con soprattutto nel 17° e 18° sec. in Francia, in Italia e in Spagna e andò declinando nel 19° sec. (gli ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...