Poeta lettone (Cēsis, Vidzeme, 1867 - Liepa 1892), collaboratore del giornale Jaunā strāva ("Corrente nuova"), traduttore di Orazio e autore di versi rivoluzionarî che circolarono manoscritti fino al 1900, [...] quando furono stampati per la prima volta a Londra. Spirito pieno di contraddizioni, pessimista ed epicureo, dalla salute minata (morì di tubercolosi), V. eccelse nella poesia lirica, influenzando le generazioni ...
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Poeta lettone (Vecpiebalga, Vidzeme, 1879 - Stoccolma 1945), partecipò alla rivoluzione del 1905, fu esule (1906-10), imprigionato dopo il ritorno a Riga (1911-13), membro del parlamento lettone (1922-31). [...] Poeta sincero e semplice, sembra fuggire la realtà per rifugiarsi nella natura e nei sogni. Notevoli le sue favole, ora satiriche (Kā es braucu Ziemeļmeitas lūkuoties "Come andai alla ricerca della figlia ...
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Poetessa lettone (Vecpielbalga, Vidzeme, 1885 - Riga 1976); scrisse versi in lettone, tedesco, russo e francese. Studiò pianoforte a Pietroburgo (1906-10) e fu allieva di N. Röhrich alla Scuola di belle [...] arti (1910-11) di Pietroburgo; studiò quindi alla Sorbona e all'École des beaux-arts al Louvre. Sposò il poeta Eduarts Virza. Le sue poesie (Prelūdijas "Preludî", 1913; Zalā gredzenā "Nell'anello verde", ...
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Scrittore e storico lettone (Lielstraupe, Vidzeme, 1888 - Stoccolma 1959); prof. di storia del diritto lettone (1932), poi di storia lettone (1936-41) all'univ. di Riga. Fu redattore capo (dal 1927) dell'Enciclopedia [...] lettone; nel 1944 emigrò volontariamente prima in Germania e poi in Svezia. Autore di romanzi sociali (Darbs "Il lavoro", 1915), di novelle sociali e psicologiche, di poemi (Pilsēta "La città", 1913) e ...
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Scrittore lettone (n. presso Skrīveri, Vidzeme, 1877 - m. Riga 1970). Dal 1908 si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e alla propaganda politica, avendo aderito (1917) al comunismo. I primi romanzi, [...] troppo palesemente tendenziosi negli attacchi alla borghesia, sono riuniti nella doppia trilogia Robežnieki (1909-35). Più semplici e limpide sono le novelle raccolte nei volumi Vēju kauja ("La battaglia ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] lettoni (Nelaime "L'infelicità"; Suoda diena "Il giorno del castigo"; Purva "Il pantano"; Aiz sniega un tumsas "Dietro la neve e l'oscurità"), tra i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate ...
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Pseudonimo del poeta lettone Edvards Treimanis (n. Cësis, Vidzeme, 1866 - m. 1950). Attivo politicamente, subì persecuzioni dal governo russo; fu deputato alla seconda Duma e scrisse poesie politiche, [...] sociali e storiche, che non hanno però il valore poetico di quelle di carattere intimo. Tra le sue raccolte di versi si ricordano: Säpis un smaidos ("Dolori e sorrisi", 1896-97); Ardievas jaunïbai ("Addio ...
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Pseudonimo del poeta e pubblicista lettone Arvīds Peine (Inčukalns, Vidzeme, 1894 - Riga 1975). L'influenza dell'espressionismo russo e occidentale si evidenzia, soprattutto per l'aspetto ideologico, nella [...] sua prima raccolta di poesie, Spārnotā armāda ("L'armata alata", 1920), e per il culto del femminino nella successiva, Pārvērtības ("Metamorfosi", 1923), e, in particolare, nel ciclo in distici elegiaci ...
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