Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] dei romanzi dello scozzese Walter Scott offre ai giovani romantici, a VictorHugo, a Stendhal e a Dumas, il modello di una forma di a istruire, stimolando, come ha detto il coetaneo e amico Hugo, "la sete di leggere".
Morto nel 1870, dal 2002 Dumas ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] fra il 1837 e il 1843, divenne l'iniziatore del culto ungherese per Shakespeare e dirigendo l'attenzione su VictorHugo e su Dumas cercò di controbilanciare l'influsso unilaterale del romanticismo tedesco. Fra il 1833 e il 1844 scrisse quattro ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] vicende familiari, V., mandato nel 1868 a Plovdiv, comincia a interessarsi della letteratura francese e traduce pagine di Lamartine, VictorHugo e Béranger. Da Lotenica, dov'è più tardi trasferito per volontà paterna, fa qualche viaggio in Romania. È ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] paganesimo e cristianesimo, in una serie di miti, che non può non ricordare, a proprio scapito, la Légende des siècles di VictorHugo. Le ultime raccolte poetiche del V., Les Heures du mir (1911), Les Blés mouvants (1912) insistono su motivi già noti ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] , convinto della necessità di una poesia nazionale ed eroica, il V. subì l'influsso del Byron e di VictorHugo, al quale naturalmente lo avvicinava il suo temperamento romantico, esuberante, facile all'enfasi e all'esaltazione mistica, amante ...
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VEUILLOT, Lous-François
Salvatore Rosati
Pubblicista e scrittore, nato a Boynes l'11 ottobre 1813, morto a Parigi il 7 marzo 1883. Figlio di un operaio, autodidatta, ebbe a 13 anni un modesto impiego [...] guerre (1855); Jésus Christ (1864); Dialogues socialistes (1872); Molière et Bourdaloue (1877); Pie IX (1878); Études sur VictorHugo (1885). Molti dei suoi articoli sono riuniti in una raccolta: Mélanges religieux historiques et littéraires (voll. 6 ...
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VEGA, Ventura de la
Carlo BOSELLI
Poeta lirico, e autore drammatico spagnolo, nato a Buenos Aires il 14 luglio 1807, morto a, Madrid il 29 novembre 1865. Fece gli studî a Madrid; fu impiegato ministeriale, [...] infallibile istinto teatrale. Dopo di aver tradotto una sessantina di lavori stranieri, specialmente dì Scribe, Dumas, Delavigne, VictorHugo, compose El hombre de mundo (1845), giudicato il suo capolavoro, e indubbiamente la migliore fra tutte le ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] rient e non meno spesso nel tipo prolettico (mise en relief per così dire, fuori declinazione, già attestata nelle Choses vues di VictorHugo) che si può documentare col caso a più termini ‟Or, le canal de l'urètre, tout ce qui est liquide, oui, mais ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] un culto per i grandi poeti stranieri moderni ; e allora le mie letture favorite erano Goethe e Byron, Schiller e VictorHugo. Gli amici pedanti mi volevano bene ma mi compativano come uno sviato») non meno stretto a tradizioni locali perché rivolto ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] da Gigi Caorsi, che sotto la comune etichetta di 'scrittore sportivo' accostava Omero e Virgilio, Petrarca, Walter Scott e VictorHugo, Emilio Cecchi e Mario Praz, Ernest Hemingway e Nino Nutrizio, Gino Bartali, Vittorio Pozzo e Leon Battista Alberti ...
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vittorughiano
(o victorughiano, raro victorhughiano) agg. – Relativo al poeta e scrittore francese Victor Hugo (1802-1885): i romanzi v., l’oratoria v.; uno degli epigoni del romanticismo victorhughiano (G. Salvadori).
per angusta ad augusta
(lat. «per vie anguste [cioè difficili] ad auguste cose»). – Motto gentilizio del margravio Ernesto di Brandeburgo († 1642), menzionato da Victor Hugo nel IV atto dell’Ernani come parola d’ordine dei congiurati contro...