Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato nei "giochi floreali" di Tolosa: alla poesia si dedicò fin dalla prima adolescenza, durante gli studî al liceo Louis-le-Grand, imitando i classici, ma dichiarandosi soprattutto discepolo di Chateaubriand, ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] de Disraëli, 1927; Byron, 1930; Tourgueniev, 1931; Chateaubriand, 1938; Lélia ou la vie de George Sand, 1952; Olympia ou la vie de VictorHugo, 1954; Les trois Dumas, 1957; Adrienne ou la vie de M.me de La Fayette, 1961; Prométhée ou la vie de Balzac ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] , 1874; Mary Stuart, 1881); il poema cavalleresco Tristram of Lyonesse (1882) e numerosi scritti saggistici (Essays and studies, 1875; A study of Shakespeare, 1880; A study of VictorHugo, 1886; Charles Dickens, 1902; The age of Shakespeare, 1908). ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] non riuscendo che raramente a cogliere l'intima essenza delle opere tradotte.
Fra gli autori da lui tradotti rileviamo VictorHugo (spiritualmente e formalmente il poeta più affine al V.), A. de Vigny, Leconte de Lisle, Byron, Shelley, Goethe (Faust ...
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VARONA y PERA, Enrique José
Raoul Margottini
Scrittore e statista cubano, nato nel 1849, morto nel 1933. Mente precoce, esordì come poeta e giornalista. Giovanissimo fu deputato alle Cortes, e poi prese [...] la literatura en nuestra época, e la lunga serie delle sue conferenze, alcune delle quali: Cervantes; Emerson; VictorHugo; Tolstoj, Nietzche, Castelar, Heredia, sono esaurienti monografie critiche. Diede saggio della sua limpida vena poetica nelle ...
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Filologo e critico letterario svizzero (Ginevra 1915 - Montreal 1995). Figura si studioso fortemente impegnato nell'analisi del rapporto tra poesia e oralità nella letteratura medievale, in particolare [...] teoria della letteratura.
Opere
La vastità dei suoi interessi è testimoniata da opere quali Antigone ou l'éspérance (1945), VictorHugo, poète de Satan (1946), Le masque et la lumière: la poétique des grands rhétoriqueurs (1978). Ai suoi studi sulla ...
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Scrittore francese (Parigi 1873 - ivi 1960). Il suo primo libro di versi, La maison de l'enfance (1897), gli procurò una posizione letteraria che fu confermata ma non accresciuta dalle opere successive, [...] Marcel Proust (1958). Numerosi i suoi studî di critica letteraria, tra cui quelli su VictorHugo: Étude sur VictorHugo (1905), L'ceuvre de VictorHugo (1933), VictorHugo, sa vie, son ceuvre (1954). Entrò a far parte dell'Académie française nel 1953 ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] dans l'ceuvre et la vie de Racine (1954); Des métaphores obsédantes au mythe personnel (1963; trad. it. 1966); Psychocritique du genre comique (1964); Le dernier Baudelaire (1966); Les personnages de VictorHugo (post., 1967); Phèdre (post., 1968). ...
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Scrittore, giornalista e uomo politico peruviano (Lima 1833 - Miraflores 1919). Diresse (1889-1912) la Biblioteca Nazionale di Lima. Esordì nella letteratura con la pubblicazione di tre drammi: La hermana [...] del verdugo; La muerte; Rodil (1851). Scrisse liriche, Armonías (1865); Pasionarias (1870), ecc., e tradusse da VictorHugo, Heine, ecc. Frutto delle sue indagini storiche sono: Anales de la Inquisición de Lima (1863); Tradiciones peruanas, in undici ...
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Scrittore francese (Troyes 1822 - Parigi 1889), direttore della Revue de Paris, collaboratore del Temps e del Figaro; scrisse romanzi (Le sacrifice d'Aurélie, 1873; Mémoires d'un assassin, 1876; La confession [...] d'un abbé, 1882), saggi critici (Nos contemporains, 1883; Misères et grandeurs littéraires, 1885) e La vie de VictorHugo (1886). ...
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vittorughiano
(o victorughiano, raro victorhughiano) agg. – Relativo al poeta e scrittore francese Victor Hugo (1802-1885): i romanzi v., l’oratoria v.; uno degli epigoni del romanticismo victorhughiano (G. Salvadori).
per angusta ad augusta
(lat. «per vie anguste [cioè difficili] ad auguste cose»). – Motto gentilizio del margravio Ernesto di Brandeburgo († 1642), menzionato da Victor Hugo nel IV atto dell’Ernani come parola d’ordine dei congiurati contro...