Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] nazionali del teatro drammatico e dello stile esatto. Introdotto dagli avanguardisti, fra cui Stendhal, il gusto shakespeariano, VictorHugo nella prefazione al Cromwell (1827) sistema tutta la letteratura, anzi tutta la storia moderna, in un ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] tono fu, con le Odes et Ballades (1826; nella prima ediz. 1822, il titolo è Odes et Poésies diverses), VictorHugo. Malgrado singoli versi di stupenda potenza e singole felicissime intuizioni (v. ad es. il celebre ritornello Enfants, voici les bøufs ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] un compenso nella passione del giovanetto per la lettura. I suoi primi entusiasmi furono per Byron, Walter Scott, Balzac, VictorHugo e E.T.A. Hoffmann, per Puškin, Lermontov e Odoevskij. L'atmosfera romantico-mistica mise subito il futuro scrittore ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] è documento insigne. Più che Orazio, agirono su lui, per tali battaglie e per tali glorificazioni, gli esempî di VictorHugo, che fortemente sentì, pur riuscendo a mantenersi classicamente italiano. E anche, in alcuni casi, su lui agì, non meno ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] l'uno l'arte pittorica del Parnasse in forme modernizzate e moderate, l'altro quella declamatoria e metaforistica di VictorHugo. Il tipo soggettivistico che prevalse in Francia determinò pure l'irradiazione della scuola all'estero. La poesia ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] fa batter l'ale
e che seguir non so".
Segue Re Orso, strana favola che canta il verme (Da L'épopée du ver di VictorHugo), antagonista di re Orso. "Re Orso - dice il Croce - è vinto dal verme come il male è vinto dalla morte". Versi facili, pieni di ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] è l'entusiasmo per Delacroix, ch'egli esalta come il vero rappresentante del romanticismo in opposizione al falso rappresentante, al "retore" VictorHugo. E i critici migliori sono oggi d'accordo nell'osservare che Delacroix è appunto un retore come ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del Doubs, capitale dell'antica provincia della Franca Contea, degna di nota per la sua posizione, per il suo splendido passato e per la sua importanza [...] , fu arcivescovo di Besançon (1584-86), dove fondò un'università; ai teorici del socialismo Fourier e Proudhon, e al poeta VictorHugo.
Bibl.: Dunod, Histoire de l'église, ville et diocèse de Besançon, voll. 2, 1750; Castan, Origines de la commune de ...
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Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] di lavoro: nel primo anno un'opera buffa, nello stile della tradizione italiana; nel secondo anno La Esmeralda di VictorHugo; nel terzo una sinfonia. In tale programma il giovane non includeva certo ricompense immediate od altro. Egli stesso ...
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Famiglia ungherese di conti, la cui origine genealogica risale alla famiglia dei Pécz. Il più antico antenato della famiglia è Stefano, figlio di Leyk, che i documenti e le cronache rammentano nel 1295 [...] Napoleone, come quelli di principe di Dalmazia, di Ragusa ecc. Per questo motivo, tutta la stampa gli fu contro, e VictorHugo protestò nella sua Ode à la Colonne contro l'intromissione, nelle questioni di Francia, dell'"ussero magiaro". Ma l'A., con ...
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vittorughiano
(o victorughiano, raro victorhughiano) agg. – Relativo al poeta e scrittore francese Victor Hugo (1802-1885): i romanzi v., l’oratoria v.; uno degli epigoni del romanticismo victorhughiano (G. Salvadori).
per angusta ad augusta
(lat. «per vie anguste [cioè difficili] ad auguste cose»). – Motto gentilizio del margravio Ernesto di Brandeburgo († 1642), menzionato da Victor Hugo nel IV atto dell’Ernani come parola d’ordine dei congiurati contro...