MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] formalmente la deliberazione fu presa dagli ufficiali dello Studio fiorentino e pisano, l'8 novembre 1520 gli fu commesso il compito di passo innanzi rispetto al M. si ebbe solo con il Vico. Ma poiché l'influsso di questi rimase allora limitatissimo, ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] diritto, un certo fervore di studî giuridici; ma lo studio pisano nacque ufficialmente con la bolla di Clemente VI, del 3 settembre mensa, e sulle nascenti comunità rurali, Cascina, Bientina, Vico, Livorno, Vada, Piombino. Nell'Elba l'immigrazione di ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] che è la Divina Commedia. Il poema di Dante, che il Vico, con profondo intuito, chiamò "l'Omero della ritornata barbarie", è Liber maiolichinus de gestis Pisanorum illustribus (1115) di Enrico pisano, i Frederici Aenobardi gesta (1152-60) di anonimo, ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] S. Maria Novella. In altri monumenti (dell'arcivescovo Saltarelli, di Nino Pisano, in S. Caterina a Pisa) una serie di colonnine regge una particolare importanza. A Napoli, nella cappella Caracciolo di Vico, in S. Giovanni a Carbonara, architettata da ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] del pubblico barcellonese con gli artisti spagnoli Romea, Valero, Vico, Calvo, la Guerrero e con gli attori catalani recitanti ormai 1338; vi si vede un sarcofago della scuola di Giovanni Pisano, con la data del 1339. Delle cappelle meritano speciale ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] che poi la cedono a Giovanni dei Prefetti di Vico. Nel novembre 1354 Orvieto viene presa dall'Albornoz, arte, IX (1931), pp. 485-92; P. Cellini, Appunti orvietani per Andrea e Nino Pisano, in Rivista d'arte, XV (1933), pp. 1-20. - Per la geografia, v. ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Siena, morto ivi, probabilmente di peste, nel 1348. Il primo ricordo è la data 1319 scritta sotto una Madonna nella chiesa di S. Angelo in Vico [...] questa Madonna una decisa e originale personalità. Oltre la tavola di Vico l'Abate, non sono molte le opere superstiti di data certa Questo motivo passionale, che deriva da influenze di Giovanni Pisano e che il De Nicola ha identificato con l'ansia ...
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LUNI
Arturo SOLARI
Ubaldo FORIMENTINI
. Luni (demotico Lunenses) sulla sinistra della Magra, con uno scalo, forse, alla stessa foce fluviale, e con un porto magnifico vicino a La Spezia odierna, [...] non subì l'eversione delle mura, né la degradazione a vico, di cui parla Fredegario. Sotto il regno di Liutprando la colonia romana, Genova 1904; A. Solaril, Il territorio lunese pisano, in Annuario università toscane, 1910; U. Mazzini, L'anfiteatro ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] affidargli la cattedra di storia della filosofia nell'ateneo pisano dove professò fino al 1848. Vi tenne un corso dei primi decennî del sec. XIX, e quasi s'accompagnò col Vico quando ricercò nelle forme autonome dello spirito la ragione d'ogni fatto ...
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Mercante pisano, vissuto in epoca di decadenza della sua città e di agitazioni faziose, attuò nel 1364 un singolare ma effimero tentativo di costituirvi un vero e proprio principato ereditario, e per quattro [...] la figura del signore del Rinascimento - costituendosi una vera e propria corte, e, quando sposò in seconde nozze una Da Vico, entrò con lei trionfalmente in Pisa. Ebbe nel palazzo una guardia armata e fortificò e presidiò a sua difesa varie località ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...