PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nelLazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] di Briobris, figlio naturale di Giovanni Sciarra di Vico, signore di Vetralla, premorto al padre all’età ; C. Pasqualetti, P. da G. C.: uno scultore umbro a Roma e nelLazio agli inizi del Quattrocento, in Prospettiva, 2001, pp. 12-46 nn. 103-104 ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a S-E è divisa dal Lazio settentrionale e dall'Umbria da catene la tavola con S. Michele in trono e storie da Vico l'Abate (San Casciano in val di Pesa, Mus cappella della badia di San Salvatore a Settimo e nel duomo di Arezzo, a Taddeo Gaddi, e forse ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] le diverse fazioni e conteso tra la Chiesa e i prefetti di Vico. Il declino della città, che era ormai avviato da lungo tempo , pp. 75-188; A. Serafini, Torri campanarie di Roma e del Lazionel Medioevo, Roma 1927, II, pp. 85-87; G. de Francovich, La ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ) situata fra i laghi di Bracciano e di Vico, tra il Cimino e il territorio etrusco di Veio, nel raggio di 50 miglia da Roma. Ma va " che già serviva (come mostrano rilievi di Roma, del Lazio, dell'Abruzzo) il ceto medio italico che era chiamato a ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] di Vico (tufo cimino) e di Bracciano (tufo sabazio), nella parte settentrionale, e cioè nel Grossetano, nel Senese- Égypte, Alençon 1926; G. De Angelis d'Ossat, Roma e Lazio. Materiali naturali da costruzione e da ornamento, in Atti II Congresso ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] dei suoi studi fino al 1909; nel 1907 vinse insieme al collega Umberto Vico il concorso per la realizzazione del biglietto , le copertine delle Guide regionali d’Italia del Piemonte (1911), Lazio (1912) ed Emilia (1921; cfr. Tetro, in Paolo Antonio ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] la regione a N-E di Roma tra il Tevere e i laghi di Vico e di Bracciano e tra il Cimino e il territorio veiente. La parte centrale villanoviana (v.) (Lazio, Umbria, Nord-Piceno). L'incidenza di quest'ultima civiltà nel territorio falisco appare come ...
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ALATRI (Aletrĭum)
G. Lugli
Antica città degli Ernici. Sorgeva nel luogo della città attuale su una pendice che scende al torrente Cosa, affluente del Liri. Il punto più alto dell'abitato, detto La Civita, [...] insieme con Ferentino durante la ribellione degli Ernici nel 306 a. C., e si mantenne alleata Cosa, e al trivio fra Collepardo e Vico. Esso proveniva da sopra Guarcino con un Candidi Dionigi, Viaggi in alcune città del Lazio, Roma 1809, tav. 26 ss.; ...
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