L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] fedeli ostiensi, Caio Cartilio Euplo, dedicò nel vicino sacello di Attis un cospicuo gruppo di statue tra Giulia e quindi di Augusto. Non tutti i culti di origine orientale furono accolti ufficialmente a Roma con la stessa precocità e con la ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] schiavi che i Romani riportarono dal saccheggio del Mediterraneo orientale a partire dalle guerre del II sec. a. , le aree dedicate alla produzione del grano erano di norma situate vicino al luogo di consumo o a breve distanza da un fiume (come ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] centro-occidentale (Siyalk I e II), e a Tepe Hissar, nell'Iran nord-orientale (Hissar I). Già tra la fine del V e l'inizio del IV Vostok v drevnosti, [L'Asia Centrale, il Caucaso e il Vicino Oriente nell'antichità], Moskva 1983, pp. 81-123; M. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] del Nord-Est, nelle fondazioni di una capanna a Zhaobaogou, vicino ad Aohanqi (4500-4000 a.C.), è stata trovata una mentre uno di osso è dal sito di Sopohang (Corea nord-orientale) dove, nel livello III compaiono dei manufatti di osso di insolita ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] di Edessa come grammatico risiede, però, nell'aver rivolto la sua attenzione ‒ caso unico nella linguistica vicino-orientale ‒ alle forme parlate anziché scritte, nella sua esposizione di quelle che oggi chiameremmo le variazioni morfofonologiche ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] negli scriptoria, la produzione universitaria e le reportationes.
Vicino alle scuole e ai centri universitari sorsero laboratori campo astronomico per tre secoli). I contatti con gli Orientali si fecero dunque sempre più numerosi e gli scambi di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] primi maiali domestici, così come a Giarmo, nell'Iraq nord-orientale, all'inizio del VII millennio a.C. I primi bovini . ca.). La grande diffusione del cavallo, in Egitto e nel Vicino Oriente, si verifica verso la metà del II millennio a.C ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] ha sostenuto che il linguaggio mimico-gestuale è più vicino di quello orale al significato delle cose, del mondo nemica. La stessa cosa può dirsi dei gesti di certi popoli orientali, studiati nelle scuole arabe, come parti integranti del discorso. Il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Oceania
Gaetano Cofini
Le vie d'acqua e le vie di terra
Il popolamento dell'Oceania e i contatti tra i gruppi che si stabilirono in questo continente [...] Salomone e le Isole di Santa Cruz dagli arcipelaghi melanesiani orientali e meridionali, o le Filippine dalle isole micronesiane di Palau l'ocra estratta in una cava della Tasmania, vicino Mount Rowland. In particolari sacchetti di fibra vegetale ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] frequentazioni prettamente commerciali organizzate da gruppi misti di elementi orientali ed egei a cavallo fra il II e Phoenician Fine Ware, ampiamente diffusa presso le principali corti del Vicino Oriente e di Cipro (strati V-IV: ?760-740 ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...