. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] esistiti come tali.
2. Al pari di tutti gli orientali, i maroniti del Libano, antichi monoteliti, avevano numerosi monasteri possesso nel 1721. Ben presto un secondo monastero fu edificato vicino a Bait Kashbō, nei dintorni di Ghazīr, e la ...
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Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] difficile sovvenire in tempo ai bisogni delle più remote provincie orientali, ma anche, data la natura stessa del paese, così stato in Macedonia. Anzi, poiché la sua maggiorità era vicina, Cassandro, per rimanere solo signore della Macedonia, lo fece ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] radunato nel monastero di S. Nicola di Calamizzi, vicino a Reggio Calabria, nominò ancora due visitatori; ma tutti in massa di tutti i monasteri rimasti più o meno di rito orientale al rito romano; la quale idea venne ripresa nel 1746 dal successore ...
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MAURIZIO (Mauritius; A. T., 105-106 e 107-108)
Herbert John FLEURE
Camillo MANFRONI
Giuseppe COLOSI
Isola dell'Oceano Indiano, posta tra 57° 18′ e 57° 49′ long. E., e 19° 58′ e 20° 32′ lat. S., a 880 [...] la temperatura annua minima sia di circa 26°. La parte sud-orientale dell'isola è battuta da venti periodici che in questa zona dell'isola mostra notevoli affinità con quello del vicino Madagascar: Euforbiacee, Sapindacee, Ericacee, Rubiacee, Malvacee ...
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Isola dell'Arcipelago Indiano (Indie Orientali Olandesi) situata fra 1°45′ N. e 5°37′ S. e fra 125° e 118° E., con 179.400 kmq. di superficie e circa 2.300.000 ab. Il nome (Ilhas dos Celébes e dos Macaçares) [...] 1512 si avesse un primo stanziamento portoghese nell'isola. I superstiti della spedizione di Magellano passarono molto vicino alla costa orientale di essa nel loro viaggio dalle Filippine alle Molucche; infatti il Pigafetta iicorda l'isola di Sulach ...
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. Dei tre popoli fra i quali, secorido Cesare (De bell. gall., I,1), era divisa la Gallia prima della conquista romana, i Belgi erano quelli che occupavano la regione più settentrionale, a nord della Senna [...] della Mosella, fra le Ardenne e il Reno, i più orientali pertanto di tutto il complesso etnico in parola. Il paese che suolo fertile in cereali e in pascoli, intorno a Noviodunum (vicino a Soissons). I Bellovaci infine erano riguardati come il popolo ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] a buon fine.
J. Bolland (nato nel 1596 a Julémont, vicino al villaggio di Bolland nel Limburgo belga, da cui prendeva nome la Il suo dominio s'estese per l'aggiunta delle lingue orientali: due eruditi molto stimati, i padri Carpentier e Matagne, ...
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SAINT LOUIS (A. T., 134-135)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Henry FURST
Salvatore ROSATI
Città dello stato di Missouri (Stati Uniti), nella omonima contea, la più popolosa dello stato e di tutto [...] queste il ritratto del figlio di George Fuller, la Tempesta vicina di George Inness e i Taglialegna di Horatio Walker. Vi persiane del secolo XVI e del XVII, begli arazzi e tappeti orientali. L'edificio sacro più notevole di St Louis è la cattedrale ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] a fianco del battesimo cristiano. Riguardano più da vicino il battesimo cristiano e le sue eventuali influenze attive . Nel sec. V e nel VI in avorî e in miniature orientali e nei musaici dei due battisteri di Ravenna, venne accentuata, con modi ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] uso sociale dei vari sistemi di scrittura nelle comunità del Vicino Oriente antico e poi dell'Egitto furono strettamente legati all' nell'uso della scrittura; mentre, infatti, nei territori orientali, quelli dell'impero di Bisanzio, un notevole grado ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...