Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] in un momento tuttora imprecisato per designare sette diocesi molto vicine a Roma: Ostia, Porto, Albano, Preneste, Silva garante della stabilitas fidei, di fronte a un patriarcato orientale sempre esposto all’arbitrio dei basileis, e da fare ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] ». Per l’idea della città come espressione consapevole di romanitas in ambiente orientale, ancora S. Bassett, Urban Image, cit., pp. 26-33.
of the Empire’s religions, Christianity included».
161 La più vicina è Cod. Theod. XIII 5,7.
162 Opt. Porf ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] di nuovo schiavo un liberto. I costumi nelle province orientali variavano e in alcuni casi il ricondurre a schiavitù era non bisogna immaginare che l’amministrazione romana monitorasse da vicino l’uso di punizioni corporali da parte dei padroni. ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] 103. L’espressione novando militiae ordine richiama da vicino il novator giulianeo: militia infatti includeva non solo Sènat, cit., p. 245.
68 Ivi, pp. 246-248.
69 Un orientale, Ablabio, lo divenne però nel 331 e dopo la morte di Costantino fu scelto ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'attenzione rivolta alla cultura araba e più in generale alla cultura orientale, per la capacità di servirsi del sapere al fine di plasmare l di giudizio. Ficker, anche se era cattolico e vicino alle idee politiche grandi-tedesche, non si fece ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] negli scritti di matrice orientale), oppure di edifici pubblici di città orientali, soprattutto di Costantinopoli. Massenzio era in uso una zecca di rilevante capacità produttiva nella vicina Ostia, il che autorizza a pensare che gli edifici di ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] conoscenza di un ‘altro’ onnipresente e potenzialmente ostile, un vicino ingombrante e temibile da imparare a scrutare e a prevenire , di quanto il nemico secolare di Roma sul fronte orientale si riveli per il suo prestigio e la sua ricchezza ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] della sua vita, e il monarca che regnò secondo il modello orientale in modo impulsivo e dispotico dal 325 al 337. I pregiudizi preferisce il resoconto riservato di Lattanzio62 a causa della sua vicinanza con quanto accaduto realmente a Roma e con le ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] varie specie, figure di amorini e di psiche; le zone più vicine al sarcofago presentano scene di vendemmia (anche qui sono raffigurati il l’epoca romana lascia al Medioevo occidentale e orientale. Questi due stili guardano entrambi all’arte del ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] cedere. Quando seppe che Stefano II si trovava ormai vicino, si affrettò ad inviargli messi incaricati d'insistere perché quel mese un suo capitolare emanato da lui nella Francia nord-orientale; e già nell'agosto A. tornava a mobilitare in vista di ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...