Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] isola: vi fanno capo costanti collegamenti con la Grecia e il Vicino Oriente.
Abitata sin dall’età neolitica, C. ebbe rapporti con il luogo dove si fusero le civiltà occidentale e orientale, e dove si assimilarono e rielaborarono originalmente le ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] del Mar Nero.
L’armeno moderno si divide in armeno orientale, lingua ufficiale della Repubblica di Armenia, e armeno occidentale (minoranze in Turchia). Il primo è il più vicino alla lingua classica.
L’armeno classico oggi serve solo come lingua ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] 13.000 anni fa) e complessi a grandi punte foliate bifacciali (in S. nord-orientale e nella Camciatca, da 17.000 a 13.000 anni fa). A partire dall Con il Neolitico si intensificano i contatti con il Vicino e Medio Oriente e la Cina, testimoniati dalla ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] con l'arrivo di popolazioni del Mediterraneo orientale, e nell'alto Medioevo, per il contatto maniera isolata, bensì attraverso un complesso processo di scambi con popoli vicini e lontani attraverso il commercio, le immigrazioni, le guerre ecc. ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] (Val di Chiana) e con le città dell’Umbria orientale e delle Marche (Ancona).
In origine centro abitato degli Umbri Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] anche un centro di affari per tutto il Vicino e Medio Oriente.
Architettura
Nella parte sud del poco resta dell’età ayyubita. Il settore meridionale della zona orientale racchiude anche la Cittadella, castello fortificato iniziato nel 1166, ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] fine del 2° millennio a.C. era abitata dagli Aramei, capitale di uno Stato aramaico che cercò di sottomettere le stirpi vicine, espandersi verso il Mediterraneo e opporsi agli Assiri. Sui rapporti di D. con gli Israeliti e gli Assiri, si conosce il ...
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(gr. Πᾴτμος) Isola della Grecia (34,5 km2 con 3044 ab. nel 2001), nel Dodecaneso (Mar Egeo), a NO di Lero. Capoluogo Patmo. Di natura vulcanica, è costituita da tre blocchi rocciosi uniti da stretti istmi; [...] porta di accesso alla città. La chiesa all’interno del monastero sembra inglobare resti di un tempio di Artemide. Resti di necropoli antiche sono venuti alla luce nei centri di Nettia, vicino a P., e di Kambos, nella parte orientale dell’isola. ...
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Archeologo italiano (n. Roma 1940). Prof. (dal 1973) di archeologia e storia del Vicino Oriente antico nella facoltà di scienze umanistiche dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", di cui è stato [...] ); ha organizzato il primo congresso internazionale sull'archeologia del Vicino Oriente. Tra le sue opere: Ars Syra (1962), Siria e Mesopotamia prima dei Persiani (1969), Scoperte di archeologia orientale (1986), Il sovrano e l'opera (1994), L'arte ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] i primi nuclei di u. moderni arrivati in Asia centrale e orientale dall'Africa o dal Medio Oriente si siano poi in parte delle popolazioni agricole di lingua bantu che, originatasi nel Camerun vicino al confine con la Nigeria circa 3000 anni fa, si ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...