La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] tra agricoltura "secca" e agricoltura irrigua è di fondamentale importanza nel valutare le vicende dell'agricoltura vicino-orientale, poiché i due sistemi implicano livelli di produttività nettamente sbilanciati, fino a cinque, sei volte ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] da venerare. Per tale nesso si è supposta un'influenza sul pensiero religioso greco di modelli dell'area vicino-orientale. Alcune somiglianze con l'Oriente nelle pratiche rituali greche che coinvolgono le immagini di culto, sembrano avvalorare tale ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] tombe a cista. I corredi sono composti da ceramiche euboiche, rodie, di produzione locale e oggetti di provenienza vicino-orientale (con sigilli del Lyre-Player Group e amuleti nei corredi dei bambini). Le raffigurazioni vascolari della prothesis ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] e del commercio dell'oro che vi avveniva. La precocità del loro coinvolgimento in contatti con il mondo vicino-orientale è ben rappresentata dalle anfore da trasporto provenienti da questa regione, scoperte nelle più antiche sepolture della ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] del Bronzo (Namazga IV, 3000-2500 a.C. ca.) nella zona pedemontana compaiono veri e propri centri protourbani di tipo vicino-orientale, che raggiungeranno l'acme nel periodo Namazga V (2500-2100 a.C. ca.). Nelle città più importanti (Namazga Depe ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] dal santuario come luogo di esposizione di prede belliche. Negli stessi santuari si diffondono dediche di origine vicino-orientale (avori, bronzi, amuleti).
L'orientalizzante
La trasformazione della società, l'intensificarsi dei rapporti con il ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] nel 299, con un conseguente periodo di stabilità nelle relazioni estere di Roma anche con il potente vicinoorientale, potrebbe giustificare la scelta persecutoria, che appare una conseguenza necessaria dell’ideologia tetrarchica e in particolare ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Malaysia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Adi Haji Taha
Wilhelm G. Solheim II
Zuraina Majid
Malaysia
di Peter Bellwood
La Malaysia costituisce l'estremità sud-orientale [...] , che identificò tra esse numerose importazioni di origine romana databili al II-III sec. d.C. e una perla di origine vicino-orientale (hittita) databile al 700 a.C. circa. Nel 1938 H.G. Quaritch-Wales realizzò uno scavo a nord dell'area fortificata ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] di Tepe Siyalk periodo I (oasi di Kashan, Iran), come con quelli di altri siti neolitici dell'area vicino-orientale: si tratta di villaggi abitati da alcune centinaia di persone, formati da agglomerati o reticoli di piccole abitazioni monolocali ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] rendesse agevole ed effettivo il controllo di tutte le sue regioni. Si deve presumere che, per lo meno in area vicino-orientale, la rete viaria persiana fosse in larga parte erede di quella precedentemente messa a punto dai sovrani assiri, ossia ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...