Religiosa (Barcellona 1783 - Vich 1854). Rimasta vedova (1816), si ritirò nel feudo familiare a Vich, dove, attendendo all'educazione dei nove figli, condusse una vita austera. Nel 1826 fondò, sotto la [...] guida del cappuccino Stefano di Olot, l'Istituto delle Carmelitane della carità, con lo scopo di provvedere all'educazione delle fanciulle e all'assistenza dei malati. Beatificata nel 1940 e canonizzata ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] In periodici da lui fondati e in diverse pubblicazioni (tra cui El protestantismo comparado con el catolicismo, 4 voll., 1842-44; Cartas a un escéptico, 1846) svolse una larga operosità, prevalentemente ...
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Scrittore catalano (Vich 1849 - ivi 1917). Tradusse nella sua lingua la Divina Commedia, I Lusiadi di L. V. de Camões, La Gerusalemme liberata. ...
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Religioso (Vich, Barcellona, 1591 - Valladolid 1625) dei Trinitarî calzati, passò poi agli Scalzi istituiti dal beato Giovanni Battista della Concezione. Condusse vita mistica; interessante il suo trattato [...] La tranquillità dell'anima. Canonizzato nel 1862; festa, 10 aprile ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della ...
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Pittore catalano (attivo tra il 1380 e il 1424). Oriundo di Gerona, forse allievo di P. Serra, tenne a Barcellona una fiorente bottega: con vivace gusto narrativo, solida tecnica e finezza cromatica, propagò [...] in Spagna i modi del gotico internazionale. Opere sicuramente sue sono una pala d'altare di s. Chiara (1415; Museo vescovile di Vich); l'altare di Guardiola (1404; Barcellona, Museo) e quello di s. Pietro (1411) in S. Maria a Tarrasa. ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] , alla fine del sec. VIII in quella regione.
Uno di essi, liberata e occupata la località o castello di Centelles (Vich, Barcellona), ne aveva fatto la sua residenza, assumendone il nome. Da questo ceppo catalano si era formato, al tempo della ...
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BORGIA (Borja, Borga, Boria), Michele (Miguel) de
Alfred A. Strnad
Secondo il De Roo fratello di Rodrigo, il futuro papa Alessandro VI, e quindi figlio di Jofré de Borja y Doms e di Isabella de Borja, [...] vescovato di Sassari, "familiaris et continuus commensalis" del papa. Il 9 dic. 1455 resignò il canonicato e l'annessa prebenda di Vich (Spagna) vacante per la morte di Pietro de Bosco. Il 28 genn. 1457 fu provvisto però di un canonicato con prebenda ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] a Cinecittà. Divenne aiuto operatore a partire da La corona di ferro (1941) di Alessandro Blasetti, illuminato da Vaclav Vich, e fece parte delle troupe di alcuni dei maggiori direttori della fotografia italiani, Mario Craveri, Ubaldo Arata, Carlo ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] giovane Pedro de Luna indirizzò i suoi sforzi verso la carriera ecclesiastica. Ottenne dei canonicati nelle città spagnole di Vich, Tarragona, Huesca e Maiorca; gli vennero concessi arcidiaconati a Tarazona e Saragozza e una prepositura a Valenza. Il ...
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vichiano
agg. – 1. Relativo allo storico e filosofo napoletano G. B. Vico (1668-1744), alle sue dottrine e ai suoi principî: la storiografia v.; la teoria v. dei corsi e ricorsi storici. 2. Che è fautore, o seguace e continuatore del pensiero...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....