GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] francese aveva viaggiato al seguito del margravio Borello I di Barcellona e del vescovo Attone di Vich. Borello richiese e ottenne da G. che Vich venisse innalzata a metropoli al posto di Tarragona, conquistata dai Saraceni, e che il vescovo Attone ...
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MONTSERRAT (A. T., 41-42: v. iberica, penisola, XVIII, tav. CXLVI)
Giuseppe CARACI
Ramon D'ALOS-MONER
José F. RAFOLS
Uno dei rilievi più caratteristici e insieme più originali della fascia montuosa [...] 1025 e il 1035, periodo che segna gl'inizî del monastero, fondato da Oliva, l'insigne abate di Ripoll, vescovo di Vich. Priorato dipendente da Ripoll, ha un periodo di fiore, specie come santuario della Madonna, centro di pellegrinaggi. Nel sec. XIV ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] di una sorta di coro degli apostoli in adorazione della Maiestas. L'a. di s. Margherita dell'eremo di Vilaseca (Vich, Mus. Arqueologic-Artistic Episcopal), con al centro la Vergine e il Bambino all'interno di una mandorla sostenuta da quattro angeli ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] con l'intento di acquisire le conoscenze arabe nel campo delle scienze matematiche e astronomiche. Nei secoli precedenti, Vich era stata distrutta e poi ricostruita dai Musulmani. È molto probabile che durante il soggiorno Gerberto abbia visitato il ...
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MONTEFELTRO, Agnese di
Alessandro Serio
MONTEFELTRO, Agnese di. – nacque a Pesaro, nel 1470, da Federico, secondo duca di Urbino, e Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore di Pesaro, e di Costanza [...] fratello Alfonso, duca di Ferrara, in fuga da Roma dopo la rottura con Giulio II nel 1511. Vi soggiornarono anche Jerónimo Vich e Juan Manuel, ambasciatori rispettivamente di Ferdinando II d’Aragona e dell’imperatore Carlo V tra il 1507 e il 1522, e ...
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VITELLESCHI, Bartolomeo
Guido De Blasi
(Bartholomaeus de Vitellensibus). – Nacque agli inizi del Quattrocento a Corneto (oggi Tarquinia) da Jacopo e da una donna dal nome ignoto (B. Vitelleschi, Il [...] ambasciatore del Concilio nel Regno d’Inghilterra, ma ancor prima di partire fu sostituito da Niccolò Amici, vescovo di Vich, e fu destinato a rappresentare l’assise alla Dieta di Francoforte. Alla corte imperiale, anche grazie ai buoni offici ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] , Commonweal e America.
In lingua spagnola sono celebri le Cartas a un esceptico di Balmes (v.; nel 1910 fu tenuto a Vich un congresso di apologeti in suo onore), come pure il geniale Ensayo sobre el catolicismo (1851) di Donoso Cortés. Del Murillo ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] degli Arch., XXXI [1920], 1-12, pp. 1-10); La versione catalana del Decameron e Il "Testament" d'en Bernat Serradell de Vich (entrambi in Arch. Roman., IX [1925], 4, pp. 383-420). In questa fase di studi sulla rinascita della letteratura catalana si ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] e cioè i francescani di Toscana seguaci di Enrico di Ceva (J. Pou y Marti, Visionarios,beguinos yfraticelos catatanes, Vich 1930, pp. 104-109).
Questa sua opera di riconciliazione in seno all'Ordine francescano veniva interrotta dalla morte che lo ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] le prospettive della sua esistenza, giunsero però nel 1588 le seconde nozze del padre con una nobildonna valenciana, Ana Vich (o Vique), figlia di Jerónimo, barone di Llaurín e Matada. Gli interessi di Martín, gravitanti decisamente sul Regno di ...
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vichiano
agg. – 1. Relativo allo storico e filosofo napoletano G. B. Vico (1668-1744), alle sue dottrine e ai suoi principî: la storiografia v.; la teoria v. dei corsi e ricorsi storici. 2. Che è fautore, o seguace e continuatore del pensiero...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....