Nella costituzione comunale si chiamava spesso camerario il tesoriere del comune. Nella monarchia normanna e sveva il gran camerario, cioè l'ufficiale preposto alla camera o fisco regio, riceveva il danaro che a questa si versava, aveva cura della persona del re, sopraintendeva a tutti i tesorieri del regno, presiedeva il tribunale supremo delle finanze; a lui obbedivano i camerarî di ciascuna provincia. ...
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Il principe Ugo Boncompagni Ludovisi, vicecamerlengo di S. R. Chiesa, è morto a Roma il 9 novembre 1935. Il figlio Francesco ha lasciato la carica di governatore di Roma nel gennaio 1935 ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] civile del vicecamerlengo; durante il pontificato di Gregorio XV divenne referendario delle Segnature apostoliche. Nell'ottobre 1628, nel quadro di una vasta azione diplomatica condotta da Urbano VIII, tendente a dare soluzione pacifica alla contesa ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] e per le doti di abilità e di tatto che erano precipue del suo temperamento. Eugenio IV lo creò prima vicecamerlengo (1443), poi vescovo di Bologna (1444) e infine cardinale (1446), dopo che nella dieta di Francoforte egli seppe abilmente trarre ...
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GUIDALOTTI, Benedetto
François Charles Uginet
Figlio di Simone di Ceccolo, originario di Perugia dove la famiglia risiedeva sin dal XIII secolo nel rione di Porta S. Pietro, nacque nella seconda metà [...] la sua attività, almeno in un primo tempo. Tuttavia, il 6 apr. 1428 Martino V lo sostituì nella carica di vicecamerlengo con uno dei suoi conterranei di Genazzano, Oddone Poggio de Varris, già tesoriere e prossimo del pontefice, destinato alla morte ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] in Trastevere, morta il 17 maggio 1566.
Intrapresa la carriera ecclesiastica, il 1 apr. 1532 fu nominato da Clemente VII vicecamerlengo e governatore di Roma, succedendo a Giovan Maria Ciocchi Del Monte, il futuro Giulio III, di cui era stato uditore ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] di Giovanni Mauroux, troppo legato agli interessi dell'imperatore Sigismondo, e ritornò quindi al concilio di Costanza nel 1417.
Come vicecamerlengo, fu a Costanza tra l'8 e l'11 nov. 1418 custode del conclave, donde usci eletto Martino V, di ...
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PRELATO
Luigi Giambene
. Questo termine indica in genere una persona che per dignità è superiore agli altri (prae-latus), ma nel linguaggio ecclesiastico si applica oggi o, in senso stretto, ai membri [...] di rito etiopico in Eritrea). Nella Curia romana sono considerati come veri prelati: i 4 detti di fiocchetto (vicecamerlengo, uditore e tesoriere della camera apostolica, maggiordomo), gli assessori e i segretarî delle Congregazioni, il maestro di ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] a mettere le mani e che sospettava fosse stato trafugato da Otto de Varris da Gepazzano, già primo tesoriere e vicecamerlengo di Martino V, nonché intimo dei Colonna. Secondo quanto riferiscono l'Infessura e il Platina, il G. ricevette dal nuovo ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] Niccolò V lo fece vescovo di Piacenza, ma non pare che egli sia rimasto in quella città. Nel gennaio del 1453 era vicecamerlengo e governatore di Roma e in tale qualità il 2 gennaio stroncò la congiura di Stefano Porcari, assalendo con una schiera di ...
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