Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] stata monsignor Emanuele De Gregorio, luogotenente civile del cardinale vicario, personaggio che era ritenuto gradito al popolo romano e di trasferirsi nell'ex Stato veneto, sotto la protezione imperiale, sempre in vista di una prossima elezione. Dopo ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] imperatore. L'unica modifica nello svolgimento della cerimonia per l'incoronazione imperiale fu voluta dallo stesso pontefice che, a sottolineare il proprio ruolo di vicario di Pietro, prese dall'altare della confessione, "dal corpo del beato ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] normali passaggi del "cursus honorum" della Curia: nel 1577 vicario dell'arciprete di S. Maria Maggiore; nel 1581 datario , che potevano rivelarsi esiziali, all'interno dei domini imperiali, di spingere verso il mantenimento della pace religiosa di ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario della diocesi del Ponto.
Più a sud, lungo G. Garsoian, Some Preliminary Precisions on the Separation of the Armenian and Imperial Churches, in Church and Culture, cit., pp. 249-285.
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] storia e alla sua radice spirituale in Cristo e nel suo Vicario in terra:
«Noi raccogliamo questo grido, lo facciamo nostro, per Italiana”». Il topos del primato della Roma cristiana e imperiale diveniva il fulcro del consenso cattolico al regime, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dal processo di potere gemello (la gerarchia imperiale)»48. Dal profetismo, dall’escatologismo, dai simboli soltanto è sopra ogni concilio e statuto»; «il solo papa è ritenuto essere vicario [di Cristo] in terra, e nessuno è maggiore di lui»; «solo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Stati generali e inviava il nunzio G.B. Castagna alla Dieta imperiale, convocata a Colonia il 29 marzo 1578 per sostenere la mediazione di ciò si distinse particolarmente Niccolò Ormaneto, già vicario generale dell'arcivescovo di Milano C. Borromeo ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] l’ideologia nazionale, che ricollega antiche glorie romane e imperiali, fondative della grandezza italica, con il presente italiano. come il cardinale Marchetti Selvaggiani, nominato da Pio XI vicario per la diocesi di Roma, compagno di studi di ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] il Bonucci). Nel 1538 il B. ricoprì la carica di vicario generale dell'Ordine a cui l'aveva chiamato il generale Dionisio si disse fortemente scandalizzato. Domingo de Soto, teologo imperiale e procuratore del generale dei domenicani, definì l'omilia ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] ’imperatore, tutelato nella sua condizione di vicario divino. Questo pericolo si manifesterà principalmente conseguenza dell’apertura, da parte di Costantino, delle porte del palazzo imperiale ai vescovi a partire dal 312, poiché, come ha scritto ...
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