signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] alla s. si avesse per improvvisa decisione del Comune che faceva dedizione o si vendeva a un signore, a un vicarioimperiale, a un potente feudatario, a un sovrano, o al pontefice, per sfuggire a diversa minaccia, per acquistare privilegi economici ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] (v.), figlio naturale di Muzio Attendolo, divenuto nel 1445 signore di Pesaro e riconosciuto nel 1447 come vicarioimperiale con diritto ereditario. Gli successero Costanzo (1447-1483), Giovanni, che ebbe la conferma dell'investitura da Sisto ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] sua famiglia, si appoggiò alla parte ghibellina e fu poi proclamato (1331) vicarioimperiale di Ludovico il Bavaro. Giberto II (m. 1354), figlio di Niccolò, fu vicario di Giovanni di Boemia e governò Reggio finché, ceduta la città agli Scaligeri ...
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San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] Salvatore al Monte Amiata, acquistò importanza quando Federico I lo fece sede di un giudice e poi di un vicarioimperiale. Nel 1180 l’Impero cedeva i suoi diritti su S. al comune di Siena. Passato nella seconda metà del 14° sec. sotto la diretta ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] e in Emilia. Con Federico II (1238) combatté contro Brescia, l'anno dopo era vicarioimperiale di Lunigiana, nel 1243 (già col titolo di marchese) fu a capo del vicariato di Versilia, Garfagnana e Lunigiana. Dopo la morte dell'imperatore, P. vide ...
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Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] attivamente alle lotte dell'Impero. Combatté (1474) contro Carlo il Temerario, contro Mattia Corvino (1487) e come vicarioimperiale nei Paesi Bassi (1489). Nel 1498 ebbe dall'imperatore Massimiliano il titolo ereditario di governatore della Frisia ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] della città (1406). Ottenne, dai Visconti, il titolo di conte di Soncino (1408), nonché la nomina a vicarioimperiale in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che ...
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Figlio (m. Pinerolo 1334) di Tommaso III, signore del Piemonte, e di Guya di Borgogna, dovette ancora giovinetto (1282) lottare contro lo zio, Amedeo V di Savoia, per conservare i territorî ereditati dal [...] suo governo, dopo tre anni tornò a Pinerolo. Non avendo avuto da Enrico VII di Lussemburgo, che pure l'aveva creato vicarioimperiale durante la sua spedizione in Italia (1311-13), i vantaggi che sperava, iniziò un'abile politica d'espansione in cui ...
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Signore di Mantova (m. 1328); fu associato nel 1308 alla signoria, come vicario e successore, dal fratello Guido, cui successe l'anno dopo. Ebbe legittimata la signoria nel 1311, da Enrico VII, re di Germania, [...] che gli diede anche il titolo di vicarioimperiale. Fu spodestato e ucciso dalla famiglia rivale dei Gonzaga, che s'impadronì del potere. I suoi figli e nipoti furono imprigionati nella rocca di Castel d'Ario, ove morirono di fame. Con il fratello ...
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Ricco mercante pisano (m. Genova 1387); nel 1364, con l'appoggio dei Raspanti, di Bernabò Visconti e delle bande di Giovanni Acuto, s'impadronì del potere diventando doge di Pisa. Due anni dopo rese il [...] per le eccessive tassazioni, cercò nel 1368, alla venuta di Carlo IV in Italia, di ottenere il titolo di vicarioimperiale; ma nello stesso anno fu defenestrato. Vano riuscì un tentativo, appoggiato da Bernabò Visconti, di rientrare a Pisa (1370 ...
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