VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] podestà locali.
Già da qualche anno Viterbo aveva riannodato legami con il nuovo imperatore. Negli anni 1220 il vicarioimperiale in Toscana, Gunzelino di Wolfenbüttel, sostenne più volte Viterbo offrendo aiuti militari contro le offensive dei romani ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] Quando Oberto de Iniquitate cedette la sua carica di rettore del popolo, nel 1252, fu sostituito da Uberto Pallavicini, vicarioimperiale in Lombardia e già podestà di Cremona, che riuscì a costituire una potente signoria intorno alle città di Milano ...
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AMEDEO IV, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita figlia di Guglielmo I conte del Genevese. Poiché il padre raggiunse la maggiore età, fissata [...] padre con il Comune di Asti e si recò a giurare l'osservanza degli accordi. Quando Tommaso I fu fatto da Federico II vicarioimperiale e legato d'Italia, A. fu usato dal padre come suo rappresentante ed in tale funzione lo troviamo a Ivrea, a Savona ...
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TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] Federico II fra il 1223 e il 1224 in un lungo soggiorno nel Regno meridionale ottenendo anche la nomina a vicarioimperiale per la Toscana; e di Gerardo Oscasali da Cremona, durante l'episcopato del quale tuttavia le condizioni politiche mutarono e ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] del patto: i cittadini stretti dalle lotte di parte, dalle devastazioni, dalla carestia, avevano, fatto ricorso al vicarioimperiale affidandogli la custodia e la protezione della città e del territorio; A. avrebbe governato e protetto Nizza a sue ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] (1290), di Alessandria, di Como, del Monferrato (1292), nel 1294 ricevette dall'imperatore Adolfo di Nassau la nomina a vicarioimperiale di Lombardia. Ma il suo potere fu insidiato da continue coalizioni e rivolte contro Milano da parte delle città ...
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Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] nel 1300 capo della spedizione aretina contro Gubbio; dal 1308 al 1310 fu di fatto signore di Arezzo. Creato vicarioimperiale nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di ...
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Figlio (n. verso il 1319 - m. 1355) primogenito di Stefano e di Valentina Doria, per sospetti dello zio Luchino dovette allontanarsi da Milano con i fratelli Bernabò e Galeazzo. Ritornato alla morte di [...] , in occasione dell'incoronazione a re d'Italia in Milano dell'imperatore Carlo IV, venne creato, con i fratelli, vicarioimperiale. Quando nell'apr. 1355 Bologna si ribellò per opera di Giovanni Visconti da Oleggio, Matteo non intervenne, lasciando ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicarioimperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da Dante ...
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Doge di Genova (n. 1320 circa - m. 1383). Di parte ghibellina, mercante, fu eletto alla morte di Simon Boccanegra nel 1363. Nel 1368 ottenne da Carlo IV il titolo di vicarioimperiale. Il suo governo, [...] reso difficile dai torbidi provocati dagli ambiziosi Visconti di Milano e dall'attività dei fuorusciti, fu troncato da una sommossa popolare, guidata da Domenico Fregoso, che, dopo la sua rinuncia (1370), ...
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