TOSCANA
PPaolo Cammarosano
All'avvento di Federico II, la Toscana presentava un quadro di accentuato frazionamento politico. Vi erano sette città autonome (Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Volterra, Siena, [...] riferirsi di ambedue le città antifiorentine all'Impero come a un naturale alleato.
La politica imperiale in Toscana, realizzata attraverso i legati, nuntii e vicari (a cominciare da Everardo di Lautern, che era stato già a capo dell'amministrazione ...
Leggi Tutto
BIANCA LANCIA
RRenato Bordone
Intorno alla madre di re Manfredi non sono rimaste fonti documentarie, ma solo narrative e ciò rende problematica la ricostruzione della sua figura.
Secondo il coevo Annalista [...] al seguito di Federico II, di cui fu poi vicario, e probabilmente lo seguirono la famiglia ‒ la moglie -1922; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, III, Roma 1923, p. 189; Salimbene de Adam, Cronica ...
Leggi Tutto
PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] Romani, Sigismondo di Lussemburgo, in attesa di ricevere la corona imperiale da parte del nuovo papa Eugenio IV.
Rinaldo degli Albizzi, membro dei Dieci di Balìa, vicario in Valdinievole, podestà di Pistoia e vicario del Mugello. Il suo impegno ...
Leggi Tutto
Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] Iesi del cardinale Raniero del titolo di S. Maria in Cosmedin, vicario del papa per la Tuscia, il ducato di Spoleto e la da parte del papa riattestò gli iesini di nuovo sul fronte imperiale. Un nuovo cambiamento di fronte si ebbe nel 1250 quando l ...
Leggi Tutto
ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] fama di ottimo capitano. Nel giugno-luglio 1477, come vicario generale del re, egli si recò in Barcellona per rilevarvi Siena il 20 febbr. 1479 e sconfiggendo il nemico a Poggio Imperiale ed all'assedio di Colle. Nell'anno seguente il pericolo turco ...
Leggi Tutto
Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] la fine degli anni Trenta e gli inizi dei Quaranta.
Espressione di questa fase di preminenza imperiale fu il governo dei legati, dei vicari e dei castellani imperiali. Recandosi da Firenze verso Pisa dopo la caduta di Faenza (1241), re Enzo prese la ...
Leggi Tutto
Vienne
Cittadina della Francia, nel dip. dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano. A V., capitale degli allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna Allobrogum), che da [...] ) fu elevata a colonia romana. Fu fiorentissima in età imperiale e centro dell’impero delle Gallie (258-273). Vi Corona di Francia (grazie in particolare all’azione del delfino, nominato vicario generale dell’impero per il regno d’Arles). V. però fu ...
Leggi Tutto
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dove, divenuto sottopriore (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell'ordine) e dottore in teologia, d'altra parte aveva bisogno dell'elettore per condizionare l'elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella disputa di Lipsia ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400) riannodò con lui rapporti di amicizia, che gli valsero ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Magonza (m. 954). Uomo politico più che di chiesa, dal 937 arcivescovo e vicario pontificio in Germania, fu ostile a Ottone I, appoggiando l'alta feudalità laica ed ecclesiastica. Tuttavia [...] nel 938 fu intermediario fra i duchi e il sovrano, e successivamente si adoperò (951) in Roma (invano per l'opposizione d'Alberico) a procurare a Ottone la corona imperiale. ...
Leggi Tutto