FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] interrotti poco dopo il loro inizio per la convocazione della Dieta imperiale a Ratisbona, il F. seguì l'Ortiz alla Dieta, dopo sosta a Spira, durante la quale entrò in relazione con il vicario generale della città G. Mussbach e incontrò i nobili e i ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] insieme con Malatesta Baglioni nominato nunzio presso la corte imperiale, fu ricevuto tra gli assistenti pontifici nel corso fu raggiunto ben presto da un nipote, da lui istituito suo vicario generale a Vercelli, ma anch'egli espulso dal duca. Allora ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] clandestina, via mare fino a Genova, con destinazione Lione, città imperiale, ma non lontana ‒ il che costituiva una valida garanzia di aggiungendo, a scanso di equivoci, che era a lui, vicario di Cristo in terra, che si dovevano intendere rivolte le ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] divenne tanto imponente da provocare disordini: il vicario patriarcale chiese pertanto il suo trasferimento nel il viaggio di ritorno fece numerose soste: a Linz presso la famiglia imperiale a Salisburgo, a Graz e a Lubiana. Arrivato a Padova, inviò ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] , Eutiche era tenuto in gran conto anche alla corte imperiale, in quanto padrino e padre spirituale di Crisafio, consigliere con lo zelo necessario.
In effetti, l'istituzione del vicariato pontificio di Arles risale a papa Zosimo, ma aveva suscitato ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] Sanseverino, l'altro ambasciatore dei Napoletani, rimasto ancora presso la corte imperiale, dello sleale modo di procedere di don Pedro, che da un di Paulo 4. governator di Roma, et poi vicario di un vescovo nella Francia, doppo alcuni tormenti da ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] il vescovo alla residenza.
L'invio nel 1556 di un ennesimo vicario nella persona del francescano F. Salazar si rivelò un pessimo rimedio visione esclusivamente politica: dati i contrasti tra partito imperiale e partito curiale e poiché il C. ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] G. iniziò la sua permanenza presso l'itinerante corte imperiale nel 1543. Era allora ambasciatore di Cosimo Giovambattista vacanza di Volterra gli antagonisti favorivano Guido Serguidi, vicario dell'arcivescovo di Firenze e fratello di Antonio ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dove, divenuto sottopriore (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell’ordine) e dottore in teologia, d’altra parte aveva bisogno dell’elettore per condizionare l’elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella disputa di Lipsia ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] in margine alle riunioni conciliari (cfr. lettera di F. Romeo, vicario generale dei predicatori, 8 luglio 1545, ibid., X, pp. col quale l'A. confutò, nel settembre 1546, la tesi imperiale ostile al trasferimento del concilio; e un Responsum card. N ...
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