Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] vescovadi di Cassano Ionio, governato per sette anni attraverso dei vicari, e di Foligno, retto per tre anni da Antonio Bernabò fu da parte di P. il riconoscimento della validità della nomina imperiale di Ferdinando I e di quella a re dei Romani del ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di uno Stato cattolico. Solo in Belgio l'abile esposizione del vicario generale di Malines, poi vescovo di Malines e cardinale, lo con Wilson rifiutarono di trattare con la Germania imperiale. Prescindendo da altri particolari, pur importanti, si ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] consonante con la mia stabile decisione e con il mio dovere imperiale che io possa fare che disperdere gli errori e le vane opinioni sua funzione e al di sopra delle chiese in quanto ‘vicario di Dio’60, cioè in quanto deve realizzare l’universalità ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] con forza, forse in seguito a contestazioni, il ruolo di vicario che il papa voleva veder svolto da Auxano, riprendendo così il pace ritrovata, ossia fra V. e il ritorno dell'autorità imperiale. La scelta degli Atti degli apostoli, in questo caso, dà ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e che era stata del papato sino dai tempi dell'incoronazione imperiale del 1220. Nel febbraio 1231, infatti, G. promulgava la del suo avversario, che stona sotto la penna del vicario di Cristo, del pastore universale che deve predicare la carità ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , risultano strutturati in un sistema in cui l’ex ducato di Roma, in attesa di passare dalla potestas imperiale alla potestas dei vicari di San Pietro, era coperto dalla promessa di protezione giurata di Pipino, che, re unto dal papa e patricius ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] mitria di carta in capo" e costretti alla conversione dopo la predica del vicario del papa (Diario della Città di Roma, pp. 69-70; l in allume che non fosse di Tolfa. Nella Dieta imperiale svoltasi a Norimberga nel novembre del 1466 si discusse a ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] con la sua donazione testimoniasse che Silvestro era il vero vicario di Gesù Cristo in terra, che riceveva dal Padre di Carlo V (1519) e al conseguente risorgere di un forte potere imperiale in Italia, come ai tempi di Federico di Svevia.
27 R. ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] dipendevano più dall'autorità di un monarca o di un sacerdote vicario di un nume. Come i génē erano liberi di venerare testi tra la fine della repubblica e la prima età imperiale, proviene il maggior numero di frammenti di etrusca disciplina ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la liberazione della Chiesa dal giogo giurisdizionalista del governo imperiale asburgico. Non a caso, circolarono in quei mesi nazionale diede luogo a forti tensioni: l’intransigente vicario della diocesi milanese, monsignor Carlo Caccia Dominioni, ...
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