Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] nuovo governo guelfo, instaurato a S. da Guido di Montfort, vicario di Carlo d’Angiò, impose molte prescrizioni, ma con la pace successori furono però cacciati nel 1523. Nel 1530 un presidio imperiale di Carlo V entrò a S., riformando il governo a ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] modificò gli statuti, mise a capo del comune un vicario; costrinse i partiti della vecchia classe comunale a conservare la perdita di circa 10.000 uomini. Il 7 settembre le forze imperiali, guidate da Eugenio di Savoia, e piemontesi, al comando di ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] la quale si considera chiusa la storia repubblicana e iniziata l’età imperiale: d’ora in poi lo Stato romano avrà infatti come centro la Egidio de Albornoz, come legato per l’Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, per riorganizzare lo ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] argento e in oro (srebreniks e slatniks), che lo ritraggono quale vicario di Cristo in terra: sul dritto, insieme con il nome, Grecia e altri ancora erano addirittura membri della corte imperiale.Intorno al 989, in concomitanza con l'erezione di ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] nel 1047 salì al soglio papale come Clemente II, e Ottone I il Santo (1102-1139; in precedenza vicario e magister operis del duomo imperiale di Spira), che fu molto attivo come fondatore e riformatore di monasteri e come missionario in Pomerania.Un ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] presente a Cremona Giacomo di Carisio, vescovo di Torino e vicario di Federico II, che espose al consiglio di credenza della e sino al 1250, Cremona svolse il ruolo di capitale imperiale per l'Italia settentrionale e l'imperatore vi soggiornò non meno ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] l'ordinaria amministrazione e si tornò al regime podestarile. L'ufficio fu ricoperto dal podestà imperiale Enrico da Eboli. L'anno dopo Federico creò un vicario per la Marca trevigiana nella figura di Tebaldo Francesco (v. Francesco, famiglia), che ...
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Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] Iesi del cardinale Raniero del titolo di S. Maria in Cosmedin, vicario del papa per la Tuscia, il ducato di Spoleto e la da parte del papa riattestò gli iesini di nuovo sul fronte imperiale. Un nuovo cambiamento di fronte si ebbe nel 1250 quando l ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] la fine degli anni Trenta e gli inizi dei Quaranta.
Espressione di questa fase di preminenza imperiale fu il governo dei legati, dei vicari e dei castellani imperiali. Recandosi da Firenze verso Pisa dopo la caduta di Faenza (1241), re Enzo prese la ...
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Vienne
Cittadina della Francia, nel dip. dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano. A V., capitale degli allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna Allobrogum), che da [...] ) fu elevata a colonia romana. Fu fiorentissima in età imperiale e centro dell’impero delle Gallie (258-273). Vi Corona di Francia (grazie in particolare all’azione del delfino, nominato vicario generale dell’impero per il regno d’Arles). V. però fu ...
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