Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] (1290), di Alessandria, di Como, del Monferrato (1292), nel 1294 ricevette dall'imperatore Adolfo di Nassau la nomina a vicarioimperiale di Lombardia. Ma il suo potere fu insidiato da continue coalizioni e rivolte contro Milano da parte delle città ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Matteo Visconti, condannato poi come eretico (1321, 1322), mentre aveva confermato, data la vacanza imperiale, Roberto d'Angiò vicarioimperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una crociata ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicarioimperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da Dante ...
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Doge di Genova (n. 1320 circa - m. 1383). Di parte ghibellina, mercante, fu eletto alla morte di Simon Boccanegra nel 1363. Nel 1368 ottenne da Carlo IV il titolo di vicarioimperiale. Il suo governo, [...] reso difficile dai torbidi provocati dagli ambiziosi Visconti di Milano e dall'attività dei fuorusciti, fu troncato da una sommossa popolare, guidata da Domenico Fregoso, che, dopo la sua rinuncia (1370), ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] (v.), figlio naturale di Muzio Attendolo, divenuto nel 1445 signore di Pesaro e riconosciuto nel 1447 come vicarioimperiale con diritto ereditario. Gli successero Costanzo (1447-1483), Giovanni, che ebbe la conferma dell'investitura da Sisto ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] sua famiglia, si appoggiò alla parte ghibellina e fu poi proclamato (1331) vicarioimperiale di Ludovico il Bavaro. Giberto II (m. 1354), figlio di Niccolò, fu vicario di Giovanni di Boemia e governò Reggio finché, ceduta la città agli Scaligeri ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] e in Emilia. Con Federico II (1238) combatté contro Brescia, l'anno dopo era vicarioimperiale di Lunigiana, nel 1243 (già col titolo di marchese) fu a capo del vicariato di Versilia, Garfagnana e Lunigiana. Dopo la morte dell'imperatore, P. vide ...
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Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] attivamente alle lotte dell'Impero. Combatté (1474) contro Carlo il Temerario, contro Mattia Corvino (1487) e come vicarioimperiale nei Paesi Bassi (1489). Nel 1498 ebbe dall'imperatore Massimiliano il titolo ereditario di governatore della Frisia ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] della città (1406). Ottenne, dai Visconti, il titolo di conte di Soncino (1408), nonché la nomina a vicarioimperiale in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che ...
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Figlio (m. Pinerolo 1334) di Tommaso III, signore del Piemonte, e di Guya di Borgogna, dovette ancora giovinetto (1282) lottare contro lo zio, Amedeo V di Savoia, per conservare i territorî ereditati dal [...] suo governo, dopo tre anni tornò a Pinerolo. Non avendo avuto da Enrico VII di Lussemburgo, che pure l'aveva creato vicarioimperiale durante la sua spedizione in Italia (1311-13), i vantaggi che sperava, iniziò un'abile politica d'espansione in cui ...
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