Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] anche non cristiani.
Già nel 1224 aveva fondato con l’aiuto di Pier delle Vigne, influente consigliere e poi vicarioimperiale, l’università “della leggiadra città di Napoli”, dotandola di una biblioteca ricca e nuova con l’intenzione di “trattenere ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] podestà locali.
Già da qualche anno Viterbo aveva riannodato legami con il nuovo imperatore. Negli anni 1220 il vicarioimperiale in Toscana, Gunzelino di Wolfenbüttel, sostenne più volte Viterbo offrendo aiuti militari contro le offensive dei romani ...
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AMEDEO IV, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita figlia di Guglielmo I conte del Genevese. Poiché il padre raggiunse la maggiore età, fissata [...] padre con il Comune di Asti e si recò a giurare l'osservanza degli accordi. Quando Tommaso I fu fatto da Federico II vicarioimperiale e legato d'Italia, A. fu usato dal padre come suo rappresentante ed in tale funzione lo troviamo a Ivrea, a Savona ...
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TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] Federico II fra il 1223 e il 1224 in un lungo soggiorno nel Regno meridionale ottenendo anche la nomina a vicarioimperiale per la Toscana; e di Gerardo Oscasali da Cremona, durante l'episcopato del quale tuttavia le condizioni politiche mutarono e ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] del patto: i cittadini stretti dalle lotte di parte, dalle devastazioni, dalla carestia, avevano, fatto ricorso al vicarioimperiale affidandogli la custodia e la protezione della città e del territorio; A. avrebbe governato e protetto Nizza a sue ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] (1290), di Alessandria, di Como, del Monferrato (1292), nel 1294 ricevette dall'imperatore Adolfo di Nassau la nomina a vicarioimperiale di Lombardia. Ma il suo potere fu insidiato da continue coalizioni e rivolte contro Milano da parte delle città ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Matteo Visconti, condannato poi come eretico (1321, 1322), mentre aveva confermato, data la vacanza imperiale, Roberto d'Angiò vicarioimperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una crociata ...
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Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] nel 1300 capo della spedizione aretina contro Gubbio; dal 1308 al 1310 fu di fatto signore di Arezzo. Creato vicarioimperiale nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicarioimperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da Dante ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] della città (1406). Ottenne, dai Visconti, il titolo di conte di Soncino (1408), nonché la nomina a vicarioimperiale in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che ...
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