ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] 'imprigionamento di un pubblico peccatore da parte del bargello arcivescovile che ne aveva avuto mandato dal Tribunale ecclesiastico, fece alla presenza sua, del Senato e di altri magistrati il vicario lesse la recente bolla di Pio V In coena Domini. ...
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CHINARD (Chinardus, Cynardus, Cinardus, Genardus, Echinard), Gazo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia franco-cipriota, trasferitasi nel Regno di Sicilia negli anni successivi al 1232, ed [...] Bitetto, nonostante che questa facesse parte della mensa arcivescovile di Monreale. Quando Filippo Chinard, come luogotenente , che lo sostituì il 13 maggio 1273 come capitano e vicario generale del regno d'Albania, una base abbastanza sicura per ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] azione politica che il fratello Percivalle, svolse come vicario imperiale in Toscana. Nel 1288, alla fine T. Belgrano, Tavole genealogiche a corredo della Illustrazione del Registro arcivescovile di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria ...
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CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] 1472 gli elogi della reggente e la riconferma del vicariato di Cuneo, dove rimase come suo luogotenente il fratello I, Pinerolo 1912, pp. 103 s.; Arnoldi, Le carte dell'arch. arcivescovile di Vercelli, Pinerolo 1917, pp. 233, 238 s., 243 s., 253, ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] ottenendo dal vescovo Paolo Francesco Giustiniani anche la carica di vicario foraneo. In contatti epistolari con alcuni dei più dotti , un catalogo ragionato dei manoscritti della Biblioteca arcivescovile di Udine, varie Lettere antiquarie dirette ad ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] Lucca il 6 luglio 1342, il D. vi fu inviato come vicario, ufficio che tenne fino al 1346. Durante questo periodo, tuttavia 1334 genn. 17, 1349 giugno 25; Pisa, Biblioteca del Seminario arcivescovile, Diplom.,1339 ott. 10; Cronica di Pisa,in L.A. ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] 9 ag. 1591 il C. venne eletto da papa Gregorio XIV alla cattedra arcivescovile di Genova, dando la Repubblica il suo assenso e ricevendo egli il pallio tra la Rota priminale, da una parte, e il vicario ecclesiastico, dall'altra. Il C. fu incaricato di ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] i popolani per la mediazione del vescovo di Volterra, vicario imperiale, egli, appena eletto, giurò nelle mani del ad annum, R. 160).
Fonti e Bibl.: Lucca, Arch. arcivescovile, Notulari delle Pergamene; Lucca, Arch. capitolare, Schede del Diplomatico ...
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DELLA FAGGIUOLA, Francesco
Christine E. Meek
Figlio, probabilmente primogenito, di Uguccione, nacque verso la fine del sec. XIII in data a noi sconosciuta.
Le prime notizie su di lui risalgono al 1314 [...] si svolse il 2 dic. 1314 e fu eseguita dal vicario del D., ser Ventura.
Il D. prese parte alla battaglia e de' banditi, n. 1, cc. 1r-2r, 8r; Lucca, Archivio arcivescovile, Pergamena I 22 (1315); A. Mussati De gestis Italicorum post mortem Heinrici ...
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CASTIGLIONE, Camillo
Gaspare De Caro
Figlio di Baldassarre e di Ippolita Torelli, nacque a Mantova il 25 ag. 1520. Cresciuto, dopo la morte del padre (1529), sotto la protezione della famiglia Gonzaga, [...] milanese, il C. dichiarò di essere stato nominato vicario di provvisione da Ferrante Gonzaga, ad istanza del fratello del C., che difatti veniva poi indicato dalla Curia arcivescovile come uno dei maggiori responsabili delle ritorsioni decise dal ...
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