ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] A. giunse a Trento in compagnia dell'uditore generale della Camera apostolica, G. B. Cicada, e di due altri vescovi, inviati , di cui è rimasta traccia, fu più verosimilmente opera di un vicario.
A Venezia rimase solo due anni, perché il 16 dic. 1556 ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] et Principum...". Clemente VIII, che già prima della scadenza del triennio del B. aveva nominato A. M. Montorsoli vicario generale apostolico e a lui aveva delegato la presidenza del capitolo provinciale toscano (14 maggio 1597), interferì nei lavori ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] capitolo del duomo sia con il Grünwalder - che nominò proprio vicario generale - e stabilì ben presto ottimi rapporti con il duca nominò il D., il 18 genn. 1425, amministratore apostolico in quelle parti della diocesi che facevano parte del territorio ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] nominato prelato domestico il 29 ott. 1914, e protonotario apostolico il 4 genn. 1917; a sua volta Vittorio Emanuele III il 6 nov. 1924, anno in cui il L. fu anche eletto vicario capitolare della diocesi.
Per motivi di studio o per vacanza, il L. ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] entrò a Napoli soltanto il 15 giugno 1707.
Confermò come vicario generale il canonico d’Auria, che era anche superiore della Congregazione diocesana delle apostoliche missioni. Pose grande cura nello scrutinio degli ordinandi. Rese obbligatori ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] quel momento aveva avuto il vescovo di Reval, accreditato come legato apostolico presso l'imperatore e i sovrani di Prussia, Livonia e del tra Cristiano II, re di Danimarca, e il vicario imperiale svedese, Sten Sture, il quale tendeva a rendere ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] . Il padre gli acquistò nel 1586 una carica di abbreviatore del parco maggiore nella Cancelleria apostolica. Divenne in seguito referendario delle due Segnature e vicario del cardinale Domenico Pinelli, arciprete di S. Maria Maggiore; poi fu nominato ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] elevare al seggio vescovile di Firenze una figura gradita alla Sede apostolica, sostenesse la candidatura del M. fin dall'anno in alcuni dei quali, negli anni Settanta, ebbero l'appoggio del vicario di Carlo d'Angiò. Tuttavia il M. non esitò a ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] accettò l'invito di tornare a Roma rivoltogli dal cardinale vicario Gaspare di Carpegna, che gli diede l'incarico di . ad una carica pubblica, quella di prefetto dell'Archivio apostolico, custodito in Castel Sant'Angelo, carica di massima delicatezza ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] generale, tenuto a Roma, Paolo da Cesena fu eletto con una forte maggioranza vicario generale (dizione delle origini ancora in uso), per il suo zelo apostolico e l’esemplarità «in humilitate, in Seraphica paupertatis observantia» (Bernardo da Bologna ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...