Benedettino (n. forse a Tarragona 1445 circa - m. 1505 circa), monaco a Montserrat, accompagnò (1493) Colombo nella seconda spedizione, tornando però in Spagna l'anno successivo per dissensi con l'ammiraglio. [...] Fu il primo vicarioapostolico delle terre americane. ...
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Missionario (Tours 1626 - Moyang 1684). Vescovo di Eliopoli, poi (1659) vicarioapostolico nel Tonchino e amministratore nell'Yünnan, Kangchen, Hukuang, Szuch'uan, Kuanghsi (Cina), e nel Laos, infine (1680) [...] amministratore generale delle Missioni per la Cina ...
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LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] ebbe la direzione del Collegio delle provincie, che venne chiuso dopo i moti del 1821. Leone XII inviò il L. nel 1827 vicarioapostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano: la sua missione fu estesa anche a Cipro, all'Egitto, all'Arabia e in Siria ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] e degli antenati defunti, inviata a Roma da Charles Maigrot, membro del seminario delle Missioni di Parigi e vicarioapostolico di Fukien, riaprì la controversia (che era stata temporaneamente risolta, in senso permissivo, da Alessandro VII) sullo ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , confermò all'arcivescovo Dietrich di Treviri e ai suoi successori l'antico diritto spettante all'arcivescovo, in quanto vicarioapostolico in Gallia e in Germania, di detenere - in particolare nei sinodi - il primato e la preminenza rispetto tanto ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nella Marca, con le terre a quelli recuperate, una Signoria che assegnò al nipote Antonio Piccolomini con il titolo di vicarioapostolico. Sisto IV, poi, nel momento di più acuto contrasto con Lorenzo il Magnifico, creò in Romagna una nuova Signoria ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] estere di Roma. I suoi missionari e le sue missioni, Roma 1926, p. 45, copia dattiloscritta, AGPIME.
46 L’amministrazione del vicariatoapostolico passò ai missionari dei Ss. Pietro e Paolo che la mantennero fino al 1917.
47 Tra i più importanti si ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di questo concilio che Aureliano di Arles, avendo ricevuto il "pallium" da V. ed esercitando funzioni di vicarioapostolico, inviò a Costantinopoli il legato Anastasio per recapitare al papa una lettera con richiesta di spiegazioni sulla situazione ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] separata per i territori già del patriarcato, ma soggetti all'Austria, con la nomina, quale vescovo in partibus, di un vicarioapostolico, il B. già da un anno si trovava a Roma al seguito dell'ambasciatore veneto Foscarini in qualità di corisultore ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Port-Royal e i giansenisti olandesi; morto il Neercassel (6 giugno 1686), si preoccupò che venisse eletto un vicarioapostolico gradito agli amici d'Oltralpe. Come gli chiese l'Arnauld, premette sul papa e sulla Congregazione di Propaganda Fide ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...