Ecclesiastico cinese (Zhangqiu, Shandong, 1890 - Taibei 1967); sacerdote (1928); entrò poi nella Società del Verbo divino; vescovo titolare di Ruspe e vicarioapostolico di Yangzhou (1939); dal 1945 arcivescovo [...] di Pechino, nel 1946 fu creato cardinale; espulso dalla Cina (1949), visse in un primo tempo in Germania e in America, poi (dal 1959) a Taiwan ...
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Ecclesiastico della Tanzania (Bukongo, od. Tanzania, 1912 - Dār es-Salām 1997); prete dal 1943 e vescovo dal 1951, fu vicarioapostolico della Kagera inferiore (1951-53), vescovo di Rutabo (1953-60), poi [...] di Bukoba (1960-68) e infine (1968-92) arcivescovo di Dār es-Salām. Creato cardinale nel 1960, fu il primo porporato africano ...
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Ecclesiastico (Londra 1777 - ivi 1849). Prete cattolico (1800), fu uno dei più attivi promotori della rinascita cattolica del sec. 19º in Inghilterra. Vescovo titolare di Cambisopoli (1825), dal 1826 vicario [...] apostolico del Midland, promosse, tra l'altro, la costruzione delle cattedrali di Birmingham e di Nottingham. Nel 1848 fu trasferito a Londra. ...
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Carmelitano scalzo (Clamecy, Nièvre, 1597 - Parigi 1669); predicatore famoso, fu da Urbano VIII nominato (1638) primo vescovo di Babilonia e vicarioapostolico della Persia, fissando la residenza a Ispahan. [...] Per ottenere missionarî ben preparati, tornò in Francia, ove fondò (1642) il seminario, origine della Società per le missioni estere di Parigi ...
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Domenicano (n. Elorrio, Biscaglia, 1827 - m. nel Tonchino orientale 1861), missionario nelle Filippine e nel Tonchino dove fu coadiutore e successore del vicarioapostolico García Sampedro; è uno dei martiri [...] annamiti, che furono beatificati nel 1906 e canonizzati nel 1988. Festa, 6 novembre ...
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Missionario cappuccino (Heubécourt, Eure, 1826 - Carcassonne 1899). Coadiutore (1866) in Etiopia del card. Massaia, da cui fu consacrato vescovo (1874), vicarioapostolico dei Galla (1881) con sede in [...] Harar, autore di varie opere religiose in lingua oromo, di cui compose l'alfabeto ...
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Benedettino (n. forse a Tarragona 1445 circa - m. 1505 circa), monaco a Montserrat, accompagnò (1493) Colombo nella seconda spedizione, tornando però in Spagna l'anno successivo per dissensi con l'ammiraglio. [...] Fu il primo vicarioapostolico delle terre americane. ...
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Missionario (Tours 1626 - Moyang 1684). Vescovo di Eliopoli, poi (1659) vicarioapostolico nel Tonchino e amministratore nell'Yünnan, Kangchen, Hukuang, Szuch'uan, Kuanghsi (Cina), e nel Laos, infine (1680) [...] amministratore generale delle Missioni per la Cina ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , confermò all'arcivescovo Dietrich di Treviri e ai suoi successori l'antico diritto spettante all'arcivescovo, in quanto vicarioapostolico in Gallia e in Germania, di detenere - in particolare nei sinodi - il primato e la preminenza rispetto tanto ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] separata per i territori già del patriarcato, ma soggetti all'Austria, con la nomina, quale vescovo in partibus, di un vicarioapostolico, il B. già da un anno si trovava a Roma al seguito dell'ambasciatore veneto Foscarini in qualità di corisultore ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...