DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] d'Aragona. Il 7 maggio 1479 il D. fu nominato legato apostolico con il compito di recarsi presso l'imperatore Federico III d'Asburgo maestro generale, e che quindi l'ufficio di vicario generale dell'Ordine carmelitano fosse ricoperto nel frattempo dal ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] stampato a Lima nel 1761 una breve Vida des. Juan apostolo y evangelista, testimonianza della sua ottima conoscenza della lingua spagnola vescovo Paolo Francesco Giustiniani anche la carica di vicario foraneo. In contatti epistolari con alcuni dei più ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] abate.
In tale qualità il C. si impegnò a versare alla Camera apostolica e al Sacro Collegio la somma di 1.000 fiorini, che costituiva l papa di Roma.
L'anno successivo il C. fu vicario generale pontificio a Roma; inoltre, essendo dottore in teologia ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] . Attivo nella predicazione a Venezia e a Padova, autore di orazioni panegiriche, nel marzo 1773 fu nominato dal suo ordine vicario della chiesa di S. Andrea apostolo di Pontelongo, nella diocesi patavina, incarico che conservò per 23 anni. Nominato ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] del 1380. Fu pure inviato dal papa come legato apostolico in Ungheria (probabilmente nella prima metà del 1380, e camerario pontificio e vicario in temporalibus nella città di Todi. Il 13 nov. 1381 Urbano VI lo nominò suo vicario nel Patrimonio ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] revoca della nomina di un vescovo a Gorizia e poi di un vicario nella parte imperiale del patriarcato di Aquileia: la missione non ottenne passò anche qualche notizia riservata al nunzio apostolico (che lo definiva "ben intenzionato"), discretamente ...
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PANDOLFI, Luigi
Cosimo Semeraro
– Nacque il 6 settembre 1751 a Cartoceto, nella diocesi di Fano (per tale ragione viene spesso indicato come Pandolfi-Fanese, a guisa di secondo cognome) da Giuseppe [...] Todi, poi per nove anni, con la stessa funzione di vicario generale, in quella più estesa e importante di Pesaro. giugno, in quello stesso 1814 ebbe l'impegnativo mandato di delegato apostolico, che svolse prima a Cesena e poi in due sedi altrettanto ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] Borromeo, al governo di Bologna dove fu vicelegato e governatore apostolico fino alla fine del 1566. La sua attività bolognese sì Sala, I, p. 29).
Nel 1567 lo troviamo a Roma quale vicario di Carlo Borromeo per la basilica di S. Maria Maggiore. All' ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] sufficienti al proprio mantenimento; l'intervento dell'arcidiacono e vicario generale della diocesi di Saluzzo, canonico S. Desderi assegnatagli nel 1815 sulla Cassa dell'Economato regio apostolico), egli chiese più volte al magistrato della Riforma ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] una carriera di più alto livello: nel 1457 fu vicario generale dell’arcivescovo di Ravenna Bartolomeo Roverella e, nello era stato riformato.
Oltre alle funzioni svolte nei tribunali apostolici, Pavini si segnalò per una rilevante produzione scritta, ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...