BALIGNANO
Roberto Abbondanza
Figlio del conte Giberto, apparteneva a una eminente famigha feudale. Arcidiacono della chiesa cattedrale di Fermo, successe al vescovo Liberto il 29 ag. 1145. In quello [...] interviene al "concilium generale" indetto a Foligno dal legato apostolico della provincia d'Italia, Giulio cardinale del titolo di inoltre, sempre nel 1164, troviamo che i giudici del vicario imperiale Alberto vescovo di Trento emettono a Fano una ...
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ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] in quell'anno invece, dopo essere stato nominato predicatore apostolico dal papa Martino V, fu inviato nunzio all'imperatore non favoriva i religiosi più ferventi, gli dette per vicario Guglielmo da Casale Monferrato. Poi convocò ad Assisi il ...
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CASTELLI, Baldassare (Baldassar de Castello, Protonotarius de Castello)
Mario Speroni
Nacque a Bologna nel primo quarto del XV sec. da Catellano. Scarse notizie abbiamo della sua vita: nel 1451 divenne [...] aliqua constitutione”, a poter esercitare l’ufficio di vicario dell’arcidiacono. Il 29 marzo intervenne all’ “accettazione diritto canonico: a quella data egli era già protonotario apostolico; referendario sotto Sisto IV, fu anche commendatore dell’ ...
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CAMPEGGI, Marco Antonio
Gian Paolo Brizzi
Ultimogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea Tebaldi, nacque negli ultimi anni del sec. XV in Padova. Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1525, la sua [...] fino al 1530 allorché Lorenzo, allora in Germania come legato apostolico, lo inviò in Spagna per prendere possesso del vescovato di Giovanni Battista, vescovo di Maiorca, lo nominò suo vicario e procuratore di quella ricca diocesi. Grazie alla ...
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BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] quale rivendicò agli Italiani l'invenzione del conio della moneta sul bordo. Dopo la Restaurazione fu deputato, come vicario generale apostolico, per il riordinamento del suo istituto e da Ferdinando III fu chiamato a leggere teologia dommatica nell ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] di Roma, Roma 1764, p. 476) lo pone vicario della provincia romana nel 1479; ma deve evidentemente trattarsi di frate conventuale, certamente diverso dall'Angelo predicatore e collettore apostolico.
Fonti e Bibl.: Cronache e Statuti della città di ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] e li completò a Napoli.
Sacerdote dal 1° luglio 1733, poi vicario generale di Capri, si segnalò per acume e profonda cultura, tanto da di Muro Lucano. Nella sua città attese per mandato apostolico alla istituzione di un Monte di pietà. Riformò il ...
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BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] Novello l'incarico di registrare negli estimi padovani i beni di Basilio protonotario apostolico, e dei da Collalto, conti di Treviso. Nel 1402, infine, era nominato vicario in Carrara, Anguillara e Oriago.
Finita nel 1405 la signoria carrarese a ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] divenendo fwniliare di quest'ultimo, che lo fece protonotario apostolico. In questo periodo si legò di grande amicizia con Alessandro per poi riprenderlo nel 1523 e nel 1527.
Il suo vicariato non lasciò gran traccia nella vita diocesana, se non per ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] per entrare in prelatura. Creato da Innocenzo XII protonotario apostolico partecipante il 27 marzo 1692 e quindi referendario delle , che nel 1718 divenne canonico teologale e quindi vicario capitolare, e il rigorista Girolamo Maria Gulielmi, che ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...