Predicatore e teologo (Aquisgrana 1804 - Simpelveld, Paesi Bassi, 1884). Prete (1829), nominato vicarioapostolico del Lussemburgo (1841), dopo numerosi conflitti con le autorità governative, richiamato [...] provvisoriamente dal papa nel 1848, depose la sua carica nel 1856. Collaborò alla fondazione, in Aquisgrana, delle Suore dei poveri del Bambino Gesù, delle quali divenne direttore spirituale nel 1867. ...
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Gesuita missionario (Berlino 1825 - Port Louis, is. Maurizio, 1895); già prete secolare a Colonia, entrato nell'ordine (1853) e mandato missionario in India (1858), per la sua capacità organizzativa e [...] la sua cultura di controversista fu nominato vicarioapostolico di Bombay-Puna (1867), dove riuscì tra l'altro a eliminare lo scisma malabarico (1876-77). Partito dall'India perché avverso al concordato (1886) che accordava al Portogallo il patronato ...
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Ecclesiastico laotiano (n. Bonha-Louang 1944). Ha studiato filosofia e teologia in Canada, ordinato sacerdote nel 1972, per la sua opera di evangelizzazione è stato in carcere dal 1984 al 1987. Nominato [...] di Acque Nuove di Proconsolare, dallo stesso anno è Vicarioapostolico di Paksé, e dal 2009 al 2014 è stato Presidente della Conferenza Episcopale del Laos e della Cambogia. Dal 2017 è amministratore apostolico di Vientiane e nel 2017 è stato anche ...
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Frate minore conventuale (n. Sonnino - m. Roma 1673). Dopo essere stato ministro provinciale d'Oriente, vicario patriarcale di Costantinopoli, fu vicarioapostolico di Moldavia e Valacchia (1638), segnalandosi [...] soprattutto in una lotta tenace contro l'unione fra Greci e calvinisti, propugnata dal patriarca scismatico Cirillo Lucari. Padre provinciale della provincia di Roma dal 1661, nel 1665 divenne procuratore ...
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Francescano (Serravalle Sesia 1667 - Loukuoma 1725); missionario in Cina, fu nello Shensi (dal 1706), poi a Sianfu e nel Kansu; nominato vicarioapostolico (1724) di Hukwang, morì mentre si recava al suo [...] da Serravalle il Giovane (n. Serravalle, inizio sec. 18º - m. 1761), francescano anche lui, fu dal 1739 in Cina e svolse la sua attività nello Shensi e nello Shansi; eletto vicarioapostolico dello Shensi (1760), morì prima della consacrazione. ...
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Missionario e vescovo cattolico (Divar, presso Goa, 1594 - Roma 1677). Bramino indiano, figlio di cristiani, studiò a Roma, ove fu ordinato sacerdote nel 1629 o 1630. Tornato in India, svolse opera missionaria. [...] Costretto ad allontanarsi nel 1636, fu consacrato vescovo nell'anno seguente a Roma e inviato quale vicarioapostolico nello stato musulmano di Idalcan presso Goa, che tuttavia dovette lasciare nel 1643; lo stesso si ripeté più tardi, di modo che nel ...
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Missionario (n. Château-du-Loir 1814 - m. in Corea 1866), sacerdote secolare (1837), poi delle Missioni estere di Parigi; inviato in Tonchino, fu fatto prigioniero dalle autorità locali; liberato (1843), [...] passò (1844) in Manciuria e fu vicarioapostolico (1854) della Corea; sfuggito a una prima persecuzione (1856), fu poi decapitato con tre compagni. Beatificato da Paolo VI nel 1968, è stato canonizzato da Giovanni Paolo II, a Seul, il 6 maggio 1984. ...
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Missionario delle Missioni Estere di Parigi (Origny-Sainte-Benoîte 1741 - Saigon 1799); recatosi a Pondichéry (1765) e nel Siam, nominato vescovo titolare (1770) e vicarioapostolico (1771) del Tonchino [...] occidentale, aiutò il principe Nguyen-Ahn (re Gialong) nella conquista del trono (1789-93), inducendolo a chiedere l'aiuto di Luigi XVI con cui conchiuse a Versailles (1789) il trattato che, concedendo ...
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Apologista cattolico (Laxes 1691 - Londra 1781). Studiò al College di Douai dove fu ordinato sacerdote (1716). Tornato in Inghilterra (1730), polemizzò (1738) col Middleton a proposito della Letter from [...] Rome; divenne vescovo titolare di Debra (1740), e nel 1758 vicarioapostolico nel distretto di Londra. Come studioso, si ricorda per i Memoirs of missionary priests (1741) e soprattutto per la revisione della traduzione inglese della Bibbia, nota ...
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Frate cappuccino irlandese (Mayrath Castle, contea di Meath, 1569 - Charleville, Ardenne, 1635); entrò nell'ordine nel 1591, studiò a Parigi e Lovanio. Incorso in censure, si giustificò (1599); fu guardiano [...] del convento di Tournai (1610), e poi commissario generale in Germania (1611) ove fondò il convento di Colonia. Vicarioapostolico e commissario generale per l'Irlanda (1615), organizzò missioni cui partecipò personalmente. ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...