BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] 'anno, infatti, avvenne l'accordo fra Braccio da Montone e il papa Martino V e l'investitura del condottiero al vicariatoapostolico in Perugia. L'azione politica di Braccio non ebbe quindi lo sviluppo auspicato dal B. e questi fu perciò coinvolto ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] Alessandro VII riuscì in gran parte a comporlo, giungendosi così alla consacrazione di un vescovo indigeno, per il vicariatoapostolico del Malabar (1659). Dopo varie vicende, nel corso dei secoli XVIII e XIX, si giunse alla costituzione definitiva ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ed ecclesiastico". Agli inizi del 1748 il patriarca fu spedito a Roma per tentare di bloccare il progetto papale del vicarioapostolico, ma se ne dovette tornare a Udine con le pive nel sacco. Vedendo "a qual estremità sia ora l'affar ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Vasina, Ravenna e Venezia nel processo di penetrazione, pp. 14-15.
145. Emblematica, al riguardo, la riconcessione del vicariatoapostolico agli Estensi nel 1344 (L. Chiappini, La vicenda estense a Ferrara, p. 205).
146. Si sofferma sinteticamente su ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] nel contempo le reali aspettative di coloro che avevano assunto il potere: essi richiedevano infatti la concessione del vicariatoapostolico che avrebbe affrancato la città dalla stretta soggezione a Roma.
Le idee di Martino V in proposito erano ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] monarca romano dipende immediatamente da Dio e non da alcun suo ministro o vicario.
Si è contestato a D. il vanto che si dà di " che non escludesse fini pratici d'ammaestramento e d'apostolato. Il concetto che della poesia abbiamo oggi sarà più ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] fu educato in Todi presso il vescovo Pietro suo zio, nominato notaio apostolico forse sotto Innocenzo IV, canonico di Todi nel 260. Studiò, papato e impegnandosi per un quinquennio a non inviare vicarî imperiali né in Lombardia né in Toscana. Il 31 ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Quale riconoscimento dell'operato di Enea Silvio a favore della Sede apostolica, il 19 aprile 1447 Niccolò V lo promosse vescovo di ricevimento e i modi cordiali che Borso d'Este, suo vicario, ostentò verso il papa nascondevano in realtà il proposito ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] all'ora nona, il cardinale Oddone uscì dal Palazzo Apostolico, con un vessillo in mano, per dirigersi verso il Comune, al quale M. fino a quel momento non concesse il vicariato, tornando sotto il governo della Santa Sede, accettava di versare 5.000 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] esasperare il conflitto, chiamando Sarto a Roma come cardinale vicario, al posto del cardinale L.M. Parocchi. Il della Chiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d'Italia promosse durante il ...
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vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...