CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] ottobre dell'anno 1371, sul punto di lasciare l'ufficio di vicario generale per le Terre della Chiesa, stese un'acuta relazione per parte dei fedeli del Chiavelli.
Non c'è dubbio che il vicario uscente provi una certa simpatia per il C., col quale ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] i Signori come gonfaloniere di Giustizia. In quello stesso anno fu pure inviato a governare terre soggette esercitando le funzioni di vicario per Scarperia ed il Mugello. Nell'anno della morte di Lorenzo il C. fu chiamato alla magistratura degli Otto ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] gran numero delle provincie orientali, compreso l'Egitto, costituì in un primo tempo un'unica diocesi, che fu governata da un vicario. Nel 331 il titolo fu cambiato in quello di conte dell'Oriente (comes Orientis), e del territorio che era all'inizio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] tra il Riminese e il Forlivese. I Malatesta si impossessarono della rocca, che nel 1394 il papa concesse loro in vicariato insieme con Roccacontrada. Nel maggio del 1396 fu raggiunto un accordo che coinvolgeva la Repubblica di Firenze, i signori di ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] di Marta, dapprima a beneplacito del pontefice, poi per cinque anni e quindi a tempo indeterminato; nel gennaio 1434 H vicariato di Montalto per tre anni, poi rinnovato a tempo indeterminato nel dicembre 1436; nel maggio 1435 la concessione di metà ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] Forlì e Bologna, oltre ad accrescere la fama del M. come uomo d'arme, valse alla casata riminese la proroga dei vicariati anteriormente concessi, che, nel 1363, vennero riconfermati da papa Urbano V per almeno un decennio.
Per di più, il M. sposando ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] e Federico; il sostegno di Lorenzo de' Medici aveva consolidato il suo potere e nel 1481 egli aveva ottenuto anche il vicariato apostolico da papa Sisto IV. La sua posizione non era comunque affatto sicura: quando Galeotto fu ucciso il 31 maggio 1488 ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] , Sigilli di Rinaldo e Benotino Cima, in Bull. di numismatica e sfragistica, II (1884), pp. 251-255; E.Colini Baldeschi, Signorie e vicariati nella Marca d'Ancona, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le Marche, s. 4, II (1925), p ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] quattrocenteschi lungo i confini occidentali, buona parte dell'Oltrepò attorno a Gonzaga e Luzzara, e una serie di vicariati nella parte settentrionale dello Stato come Volta Mantovana e Cavriana, finiti nelle mani dei fratelli Carlo, Gianlucido e ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] , 1994, p. 127), connaturata da un lato all'autorità esterna da cui traevano potere e che li sottometteva ai vicari generali e dall'altro al loro doversi muovere dentro un sistema di istituzioni consolidato e dentro una tradizione cittadina che ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
vicariante
agg. [der. di vicario]. – 1. Che fa le veci, che sostituisce. Si usa soprattutto in medicina (anche vicario, con lo stesso uso e sign.), riferito a organi, funzioni o fenomenologie cliniche diverse, per esprimere un concetto di...